08/11/2009
Giornale di Brescia
Attesa e preoccupazione, questi i sentimenti dei lavoratori del Richiedei dopo la presentazione da parte del nuovo Cda della Fondazione Richiedei guidato dal presidente Fausto Gardoni.
Attesa per il faccia a faccia ufficiale fra Cda e sindacati che dovrebbe avvenire antro il 15 novembre, ed in cui dovrebbero essere chiarite le questioni che in questi giorni creano una forte preoccupazione nei lavoratori della storica struttura socio assistenziale gussaghese. «Siamo in attesa di capire con esattezza quali saranno i particolari del nuovo piano di ristrutturazione aziendale - spiegano i rappresentati sindacali - ma da quanto emerso nella commissione aperta, a creare preoccupazione sono la
scelta di procedere di tagliare il presidio di Palazzolo con una cessione di convenzione e soprattutto gli 80 esuberi indicati dal presidente Gardoni nella relazione. Un numero che deve essere chiarito, dato che la medesima cifra era sì indicata nel vecchio piano, nell’applicazione del quale 32 lavoratori sono passati in gestione alla cooperativa il Gabbiano che ha rilevato la Rsa».
Per i sindacati quindi i conti non tornano e sulla questione deve essere fatta chiarezza, anche in virtù del mantenimento della qualità del servizio che ulteriori tagli metterebbero ulteriormente in pericolo.
Inoltre oggetto discussione sarà anche la volontà espressa dal consiglio di amministrazione di provvedere con la trasformazione dell’attuale contratto della sanità pubblica in quello della sanità privata. d.lor.
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