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giovedì 19 novembre 2009

Crescono le piccole capitali:in dieci oltre i 15mila abitanti

da Bresciaoggi


Nel «club» entrano Darfo, Gussago, Lonato, Rovato. L’exploit di Montichiari oltre i 22mila e Ghedi salito a più di 18mila: divisi da pochi chilometri, insieme fanno 40mila persone
Al ritmo di crescita di un migliaio di residenti al mese, la Provincia di Brescia galoppa rapidamente verso il milione e 300 mila abitanti che la collocano nella ristretta graduatoria delle province più popolate d’Italia, subito dietro alla pattuglia dei grandi capoluoghi di Regione: Roma, Milano, Torino, Napoli, Bari, Palermo. Ma il dato più sorprendente dell’ultimo aggiornamento pubblicato dall’Istat (1.235.609 residenti al 31 maggio) racconta dell’impetuoso sviluppo delle «capitali» della provincia, vere e proprie cittadine, tanto che in pochi anni, dal 2001 al maggio scorso appunto, i Comuni con più di 15mila abitanti sono passati da sei a dieci e altri sono a ridosso di questa soglia.
Un traguardo di prestigio, con valenza anche di carattere politico visto che oltre i 15mila si passa all’impegnativo sistema elettorale a doppio turno. Ghedi è l’ultima new entry di questa lista, decretata dal censimento 2001, andando così ad aggiungersi agli storici Desenzano, Lumezzane, Montichiari, Chiari e Palazzolo. Ebbene alle prossime elezioni amministrative, il numero raddoppierà visto che il censimento del 2011 certificherà il superamento dei 15mila abitanti, già avvenuto, di Darfo, Gussago, Lonato e Rovato e non è da escludere che possa farcela pure Concesio, giunto a fine ottobre a 14.737 residenti. E si prenotano anche Leno e Ospitaletto, abbondantemente oltre i 14mila abitanti.


Elezioni a parte, i numeri dell’Istat evidenziano gli exploit nella Bassa di Comuni come Montichiari che è passato dai 19.102 abitanti del 2001 ai 22.696 di fine maggio. In termini assoluti qualcosa come 3.594 residenti in più; e non ha scherzato nemmeno Ghedi, balzato da 15.655 a 18.282 abitanti, + 2627. Un dato ancor più sorprendente se si considera che i due territori sono confinanti; nonostante i grandi spazi, Montichiari ha una superficie di 81 kmq e Ghedi di 60, è motivo di riflessione scoprire che nella zona in pochi anni la popolazione è cresciuta di oltre 6mila unità, ben più che un piccolo paese. E ancora, insieme Ghedi e Montichiari, superano i 40mila abitanti, non molti meno di una cittadina come Mantova, però capoluogo di Provincia. Il che potrebbe indurre a qualche riflessione su eventuali sinergie in termini di servizi ai cittadini.
Non meno significativo l’incremento in Franciacorta di Rovato, il secondo in valori assoluti dopo Montichiari, passato da 14.413 a 17.736 abitanti. E alla porte della città cresce pure Gussago con 16.498 residenti rispetto ai 14.259 del 2001. Il lago di Garda piace sempre, non è una novità quindi la performance di Desenzano fotografato dall’Istat a quota 26.858 residenti, il secondo comune bresciano dopo il capoluogo. In nemmeno otto anni ha registrato un incremento di 3.191 unità, da 23.667 a 26.858 unità. Ma è Lonato a sorprendere: da 12.237 a 15.433 abitanti, il balzo è notevole. Con ogni probabilità hanno contribuito gli spostamenti dai vicini centri rivieraschi dove nel corso degli anni il prezzo della casa ha raggiunto cifre proibitive. Ora, non è che a Lonato regalino le abitazioni, ma gli aggiornamenti dei listini hanno corso di meno rispetto ad altri paesi; per non dire del ricco tessuto produttivo che da sempre attira manodopera e quindi popolazione.
A ovest, Palazzolo ambisce ad entrare presto nel ristretto club degli over 20mila: aveva a maggio 19.313 residenti, quasi duemila in più rispetto al 2001, 17.339. È con ogni probabilità uno dei Comuni con più chance di sviluppo nell’area dell’Oglio e il raggiungimento dei ventimila abitanti appare ravvicinato. Così come Chiari, insidiato nella classifica da Ghedi, salito a 18.561 abitanti rispetto ai 17.399 del 2001. In Valle Camonica ha superato i 15mila Darfo: 15.482 contro i 13.607 del 2001, sempre più indiscussa capitale valligiana. A tutto questo fervore fa da contraltare Lumezzane, in Val Trompia Lumezzane la città del lavoro per antonomasia nel Bresciano e non solo. La capitale della Valgobbia contiene la crescita a un centinaio di abitanti. Nel 2002 era la «reginetta» della Provincia con i suoi 23.786 abitanti davanti a Desenzano. Ora è scesa di un gradino, terza, con 23.944 residenti, appena 158 in più. Anche qui tuttavia bisogna rammentare l’ostacolo naturale allo sviluppo di Lumezzane costituito dalle caratteristiche montuose del territorio, tanto che, per fare un esempio, numerose aziende hanno trasferito l’attività in pianura per poter effettuare degli ampliamenti altrimenti impraticabili in Valle Gobbia.



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