Blog di informazione Libera e Indipendente a Gussago Fatti, Opinioni, Pensieri, Avvenimenti, Novità sul territorio. Qui non vi sono censure alle opinioni e ai vostri commenti (naturalmente il tutto nel rispetto e nell'educazione) pertanto siete i benvenuti.

lunedì 28 settembre 2009

Mobilità a Gussago, la soluzione allo studio del neo Assessore per risolvere la pesante situazione gussaghese





 

ll nuovo assessore alla Viabilità, Marco Penazza, propone un nuovo sistema di mobilità da inserire nel Pgt


Cintura di tangenziali per un centro più vivibile

Le scelte saranno studiate in sinergia con i paesi vicini E ne beneficeranno pure le frazioni
Il paragone più calzante è quello delle mura medioevali, alte, forti e avvolgenti, che infondevano sicurezza a chi abitava all'interno della città. E proprio l'aggettivo «avvolgente» sta alla base dell'azione amministrativa di Marco Penazza, assessore ai Lavori pubblici ed alla Viabilità di Gussago. «LIBERARE i vari centri storici delle frazioni dal traffico di passaggio - ricorda l’assessore gussaghese - rimane per l'amministrazione di centrodestra una priorità assoluta. Gussago sta pagando un prezzo troppo alto in termini di vivibilità e qualità della vita. Per questo occorre lavorare in sinergia con i Comuni limitrofi e l’Amministrazione provinciale al fine di realizzare la cosiddetta «viabilità avvolgente», che dia sicurezza e tranquillità a chi vive all'interno dei centri abitati».
L’assessore Marco Penazza spiega di aver già avuto contatti con gli enti pubblici interessati e di aver avuto risposte positive: «E' emersa la consapevolezza che la viabilità non è un problema strettamente di Gussago ma riguarda anche le comunità vicine». Le modifiche al sistema di mobilità con i relativi tracciati saranno inseriti nel Piano di governo del territorio in via di revisione.
NEL DETTAGLIO, a nord del paese si proseguirà realizzando il terzo lotto della «tangenzialina» di Navezze (per l'assessore non più di carattere locale ma provinciale), restituendo il vecchio tracciato a semplice uso degli abitanti della frazione. Spostandoci ad ovest anche Ronco potrebbe riacquistare la perduta vivibilità, utilizzando la strada esistente, ora chiusa, che corre parallela alla strada provinciale 19, con ritorno sul vecchio tracciato all'altezza della «rotonda dei ciclisti». Ma «i piatti forti» sono due interventi di più ampio respiro. «Utilizzando la carreggiata esistente della via Mariola - ricorda l’assessore Penazza - partendo dal sottopasso di Ronco (innesto sulla sp19) che va a collegarsi con la località Stacca (sp45), si potrebbe dare finalmente un senso compiuto e sicuro alla viabilità generale gussaghese. La conseguenza? «Il traffico proveniente da Rodengo Saiano verso Brescia e viceversa, sarebbe deviato sulla nuova arteria». Ma non è finita. L'attenzione è rivolta anche alla parte sud/est di Gussago. Da via Sale (incrocio con via Togni) dovrebbe innestarsi un nuovo segmento viabilistico, che andrebbe ad innestarsi sulla via Cristoforo Colombo a Brescia (nella zona di Urago Mella), interessando anche il Comune di Cellatica. Inoltre per evitare il traffico sulla via Mandolossa (zona industriale), una nuova strada è prevista, utilizzando via Volta per finire in via Fermi (sp510 per Iseo).
LE RISORSE per finanziare questi interventi? «Potremmo verificare la possibilità - prosegue Penazza - di ottenere un indennizzo ambientale, considerato che tutti i Comuni interessati della Provincia di Brescia hanno ottenuto da Bre.Be.Mi. in cambio opere per i rispettivi ambiti». I vantaggi? «L'eventuale realizzazione - conclude l’assessore Penazza - porterebbe sensibili miglioramenti al reticolo viario di Gussago (80 chilometri circa). Oltre alla quasi eliminazione del traffico di passaggio e dei mezzi pesanti nel centro del paese, ci sarebbero ricadute positive in termini economici. Con un risparmio immediato su una delle voci principali di bilancio, come la manutenzione delle strade (asfaltature, dossi rallentatori, raccolta acque piovane, pozzetti da ripulire, segnaletica).

Martedì 25 Agosto 2009


venerdì 25 settembre 2009

Gussago (adiacente villaggio Badia),la morte dei germani




Lettere al direttore
Vorrei metterla al corrente di un triste episodio accaduto ieri mattina al Villaggio Badia. La scoperta da parte del sig. Luigi (ricorda la lettera e le foto che le mandai verso la metà di agosto e gentilmente lei pubblicò su quella straordinaria famiglia ampissima di Germani) l’angelo custode di questi «ex» ormai simpatici pennuti.
Dico «ex» perché ieri anziché andargli incontro come sempre, la strada era stranamente vuota e silenziosa. Erano riversi sugli argini della roggia, altri galleggiavano ormai morti, alcuni invece agonizzanti hanno cercato la salvezza cercando di salire verso la strada.
Non le dico l’amarezza del loro «angelo» Luigi, era praticamente paralizzato distrutto e senza parole (non ho avuto il coraggio di avvicinarmi a lui per rincuorarlo). Sono intervenuti prontamente anche i vigili urbani e un veterinario per recuperare le povere creature e per cercare di capire come sia potuto accadere tutto ciò. Sicuramente ci saranno delle indagini approfondite da parte dell’autorità competente per capire come sia potuto accadere.
Resta la grande amarezza nel vedere come uno straordinario gruppo di simpatici germani ormai punto di ritrovo per bambini e genitori curiosi nonchè affascinati dalle simpatiche movenze, ora non esista più. Sig. Luigi sono veramente molto dispiaciuto e come me tantissime persone. Stia tranquillo, ricostruiremo quel bellissimo angolo di suoni convulsi e presenze simpatiche. Un abbraccio da tutte le persone che la conoscono. 

A presto con del buon pane secco...
Pierangelo Fregoni
Brescia

L’elemosina? È vietata







23.09.2009
GUSSAGO.

Due ordinanze dell’amministrazione mettono in pratica le linee programmatiche sulla sicurezza


Divieto di accattonaggio e vendita di merce abusiva sono i temi delle due ordinanze sindacali emesse da Lucia Lazzari, sindaco di Gussago, su proposta di Laura Negrini, assessore alla Sicurezza.
«Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di cittadini che lamentavano la presenza di persone che chiedevano l'elemosina, soprattutto nei giorni di mercato, in prossimità dei supermercati e delle strutture sanitarie, anche in modo insistente. Con questa ordinanza - prosegue - intendiamo porre fine a questo fenomeno, poichè ricordiamo che gli uffici dei Servizi sociali del Comune intervengono già a favore di persone indigenti e bisognose». La seconda ordinanza riguarda, invece, il divieto di vendere merce per strada. Il riferimento va al Decreto del ministro dell'Interno che ha assegnato poteri al sindaco di intervenire per prevenire e contrastare situazioni di intralcio alla pubblica viabilità o che alterano il decoro urbano.
La doppia iniziativa si inserisce nelle linee programmatiche, illustrate dall'assessore Laura Negrini per la parte riguardante il capitolo dedicato alla sicurezza e all'ordine pubblico. In questo contesto il ruolo della Polizia locale, composta attualmente da 6 agenti più un comandante, sarà fondamentale nell'esercitare la funzione di coordinamento tra la locale stazione dei Carabinieri e quei gruppi di cittadini che intendono cooperare per il controllo del territorio. L'assessore vuole una maggiore presenza della polizia locale per contrastare i fenomeni di illegalità (prostituzione e clandestini). e per far questo serve un potenziamento dell'organico e sinergie con la polizia provinciale. E, è la novità, l'introduzione del vigile di quartiere. Altro tassello del programma del sindaco è la pianificazione di ispezioni in immobili, anche su segnalazione dei cittadini, laddove ci siano particolari situazioni di degrado. Inoltre dovrà essere garantito il rispetto delle norme sulle attività commerciali, cominciando dai locali pubblici. L’amministrazione poi intende installare nuove postazioni di videosorveglianza nelle zone più a rischio.
L'assessore Negrini ha in programma di istituire la Consulta della sicurezza civica con il compito di esaminare il livello di sicurezza, gli standard dei servizi e, più in generale, la qualità della vita. Il quadro si completerà con l'ampliamento o la costruzione di una nuova sede della polizia locale: la spesa sarà inserita nel piano triennale delle opere pubbliche. Gli altri interventi che comporteranno un incremento della spesa per le funzioni della polizia locale.

Gardoni al comando della Richiede


 




L’ex sindaco di San Paolo succede al dimissionario Piero Isonni coprendo un vuoto dirigenziale durato parecchie settimane

La priorità è risanare il bilancio della Fondazione senza peggiorare l’erogazione dei servizi


Fausto Gardoni, ex sindaco di San Paolo e membro di alcuni cda è il nuovo presidente della Fondazione «Ospedale e casa di riposo Nobile Paolo Richiedei». Succede a Piero Isonni che aveva rassegnato le dimissioni con la maggioranza dei membri del precedente organismo operativo.
Gardoni è stato eletto dal nuovo Consiglio composto da: Francesco Albertini (imprenditore), Gianalfredo Facchi (medico e direttore del Distretto sanitario 1 dell'Asl di Brescia), Simonluca Lancini (dottore commercialista), Gianfranco Musicco (dottore commercialista ed indicato come vice presidente), Maria Serina (ex sindaco di Gussago e impiegata all'Ospedale civile di Brescia con mansioni direttive), Francesco Trazzi (già presidente della Fondazione Richiedei e manager di provata capacità professionale). Inoltre a ricoprire la funzione di revisore contabile, Lucia Lazzari, sindaco di Gussago, ha designato Dario Brambilla, dottore commercialista. Con la nomina del nuovo consiglio, si è chiusa con tempestività la fase di «vacatio istituzionale» che aveva creato non poche preoccupazioni sia all'interno che all'esterno della Fondazione.
Cosa si propone l'organismo, ormai entrato nella piena funzione operativa? Di coprire le pesanti perdite gestionali. La preoccupazione maggiore è quella relativa al presidio di Palazzolo e quella della Rsa di Gussago che insieme costituiscono gran parte della perdita totale. In tal senso saranno programmate, dopo aver acquisito gli elementi necessari di conoscenza, le linee guida per l'attuazione di un piano di ristrutturazione aziendale e per l'integrazione dello stesso, volto a rilanciare l'istituzione. Nel contempo resta il fondamentale obiettivo di salvaguardare i servizi erogati.S.BO.

martedì 22 settembre 2009

La comunità piange l’ex sindaco Codenotti






Lunedì 21 Settembre 2009


Gussago è in lutto per la morte di Luciano Codenotti, sindaco dal 1972 al 1978, ed attualmente impegnato nel sociale, avvenuta sabato sera all'Ospedale S.Orsola di Brescia in cui era ricoverato per accertamenti clinici. Codenotti si era formato nell'Azione cattolica e nei gruppi parrocchiali, poi nelle Acli, nel sindacato e nel movimento giovanile della Dc. Entrato in consiglio comunale nel 1964 a soli 24 anni, si era distinto per i suoi interventi e la modalità di approccio ai problemi.
Nel 1980 non si è più ricandidato, pur continuando a seguire la vita politica di Gussago. L'attenzione di Codenotti si è invece rivolta al sociale. L'ex sindaco lascia la moglie Vanda Giugno ed i figli Matteo e Miriam. La salma è stata trasferita ieri nell'abitazione di via Solda 55. Oggi alle ore 19.30 si terrà la veglia funebre, mentre i funerali saranno celebrati martedì 22 alle ore 15 nella parrocchiale S. Maria Assunta di Gussago.S.BO.

domenica 20 settembre 2009

MORÌA DI PESCI nel Torrente La CANALE al Bodutto





GUSSAGO


Cavedani, persici, scardole, carpe... Una moria di pesci alla Canale, un torrente affluente del Gandovere, nella zona della Badia tra Brescia, Gussago e Cellatica. Ce l’ha segnalata un volontario della protezione civile dell’Oltremella, sottolineando che non è la prima volta che si verifica. Due settimane fa i volontari hanno trovato la Canale piena d’olio e hanno chiamato l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), i cui tecnici hanno prelevato dei campioni dell’acqua. Ieri sera nuovo sopralluogo e la scoperta della moria di pesci. «Abbiamo trovato anche qualche germano morto» aggiunge il volontario. «Queste morie continuano a ripetersi. E anche le nostre segnalazioni, ma sembra che nessuno si muova». 




giovedì 17 settembre 2009

SuperMarco Pensaci Tu!!

L’episodio cui ci riferiamo risale a stamane, quando la pazienza degli automobilisti che si stavano recando al lavoro ormai era giunta al limite a causa della gestione scellerata di un cantiere che ha di fatto modificato la viabilità di via De Gasperi, bloccandola sulla corsia direzione Brescia e mandando in difficoltà l’intero paese (ci piacerebbe anche capire chi ha autorizzato ciò..), fortunatamente, nel marasma e malcontento generale di tutti coloro che erano in coda, ormai esasperati dalla situazione, v’era anche l’assessore ai lavori pubblici Marco Penazza che con un lampo di genio ha modificato personalmente la transennatura del cantiere in modo da sfruttare la controstrada laterale ( quella che passa di fronte alle distillerie per intenderci) sbloccando in pochissimo tempo la situazione.
Complimenti all’intraprendente neo assessore e un ringraziamento per averci risparmiato l’ennesimo ritardo al lavoro causato dal traffico.
GussagoBlog

mercoledì 16 settembre 2009

Anche a Gussago basta mendicare

 
 
(red.) Altri comuni della nostra provincia, come Brescia o Desenzano, sono arrivati prima. Ma l’esempio sta facendo scuola. Da giovedì scorso anche a Gussago è vietato chiedere la carità e non soltanto in certi luoghi, quelli più “delicati”, ma in tutto il comune.
L’assessore alla sicurezza della cittadina della Franciacorta Est, Laura Negrini, ha infatti deciso di rendere effettive dal 10 settembre due ordinanze sindacali.
La prima riguarda appunto il divieto di accattonaggio su tutto il territorio municipale.
“Dall’inizio del nostro mandato ripetute le segnalazioni pervenute, con le quali la cittadinanza lamenta la presenza di persone dedite all’accattonaggio nell’ambito del territorio comunale, specie nei giorni di mercato. Ce ne sono stati segnalati in prossimità di supermercati, perfino nei pressi ed all’interno delle strutture sanitarie. E continuamente, anche in modo insistente, chiedono elemosina”, spiega l’assessore.
“Con questa ordinanza”, continua Negrini, “vogliamo porre fine al fenomeno poiché ricordiamo che l’amministrazione comunale attraverso gli uffici dei Servizi sociali già interviene a favore delle persone indigenti che lo richiedano e si attiva anche nei confronti delle persone bisognose”.
La seconda ordinanza riguarda invece il divieto di vendere merce contraffatta. Ricorda così l’ assessore alla sicurezza: “Grazie al decreto del ministro dell’Interno dello scorso anno, il sindaco ha il potere-dovere di intervenire per prevenire e contrastare le situazioni che costituiscono intralcio alla pubblica viabilità o che alterano il decoro urbano, in particolare quelle di abusivismo commerciale e di illecita occupazione di suolo pubblico".
"Anche a Gussago adottando queste misure si vuole garantire più sicurezza e meno illegalità”, conclude l’assessore.
 

Nominato il Cda Della Fondazione Richiedei

COMUNE DI GUSSAGO
Via Peracchia, 3 – 25064 Gussago – BS

Tel 0302522919 – Fax 0302520911
Prot. 24110/segr.
NOMINA DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DELLA FONDAZIONE “OSPEDALE E CASA DI RIPOSO NOBILE PAOLO RICHIEDEI”.
IL SINDACO
Premesso che bisogna provvedere alla nomina dei 7 componenti del Consiglio di Amministrazione della fondazione “OSPEDALE E CASA DI RIPOSO NOBILE PAOLO RICHIEDEIche dureranno in carica per cinque anni, rinnovabili, a decorrere dalla data di insediamento;
Ricordato che detta nomina, ai sensi della vigente normativa, compete al Sindaco nel rispetto dei criteri predeterminati dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 36 dell’1/6/1995 e dallo Statuto della Fondazione;
Richiamata la legge n. 267/2000 e successive modifiche e integrazioni,
INVITA
le locali associazioni ed i consiglieri comunali a proporre la candidatura di cittadini in possesso dei requisiti previsti dall’apposito regolamento che al comma 1 dell’art. 1 recita: "Le nomine o designazioni sono effettuate dal Sindaco fra i cittadini che hanno i requisiti per la nomina a consigliere comunale e che hanno espresso la loro disponibilità e sono stati proposti da locali associazioni o da singoli consiglieri del Comune, che per preparazione ed esperienza siano garanzia di obiettività, competenza tecnica e/o giuridica ­amministrativa. I nominati e designati in aziende, istituzioni o società, devono essere scelti tra coloro che oltre ai requisiti di cui sopra, hanno anche una speciale competenza tecnica e/o amministrativa, per studi compiuti, per funzioni disimpegnate presso aziende pubbliche o private, per uffici pubblici ricoperti. Ogni candidatura deve essere corredata dal curriculum sottoscritto dall'interessato che deve dichiarare la propria accettazione."
Le segnalazioni, complete di documentazione, dovranno tassativamente pervenire all’Ufficio Segreteria comunale entro e non oltre le ore 12,00 del 14 settembre 2009 debitamente sottoscritte.
Gussago, 1 settembre 2009
IL SINDACO
Lucia Lazzari



GUSSAGO
Inizia finalmente la fase operativa nel salvataggio della Richiedei?

Tutti noi siamo ormai in attesa di segnali concreti per poter capire quali saranno gli sviluppi della vicenda, nel frattempo trapelano i nomi dei componenti che faranno parte del Consiglio di amministrazione :
  • Albertini F.
  • Trazzi
  • Serina M.
  • Gardoni
  • Musicco (Già Revisore Contabile, rinuncia alla carica)
  • Lancini
  • Facchi
Il secondo passaggio che dovrà essere ora effettuato sarà la nomina del Presidente, di seguito, vi sottopongo un'estratto dallo statuto della Fondazione che illustra come avverrà:

IL PRESIDENTE
Il Presidente viene eletto dal Consiglio di Amministrazione fra i suoi membri, nella sua prima seduta a scrutinio segreto e con il voto favorevole della maggioranza dei consiglieri.
Dura in carica quanto il Consiglio di Amministrazione e può essere riconfermato senza interruzione.
Il Presidente ha la rappresentanza legale della Fondazione di fronte a terzi ed in giudizio, ha la facoltà di rilasciare procure speciali e di nominare avvocati nelle liti. Esercita i poteri di amministrazione delegati dal Consiglio di Amministrazione unitamente al Direttore Generale in coerenza con le previsioni dello Statuto e del Regolamento.
Spetta al Presidente:
a) determinare l’ordine del giorno delle sedute del Consiglio di Amministrazione;
b) convocare e presiedere le adunanze del Consiglio di Amministrazione;
c) curare l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione;
d) sviluppare ogni attività finalizzata al conseguimento degli scopi istituzionali della Fondazione;
e) esercitare sorveglianza sull’andamento della Fondazione;
f) assumere, in casi di urgenza ed ove non sia possibile una tempestiva convocazione del Consiglio di Amministrazione, i provvedimenti indifferibili ed indispensabili al corretto funzionamento della Fondazione sottoponendo gli stessi alla ratifica del Consiglio di Amministrazione entro il termine improrogabile di 10 giorni dalla data di assunzione del provvedimento.
......la vicenda continua

GussagoBlog SM

Tangenziale di Navezze: nuovi lavori da ottobre






Martedì 08 Settembre

GUSSAGO. Il secondo stralcio del maxi intervento che rivoluzionerà la viabilità gussaghese è pronto a partire


In direzione Brione e Polaveno il traffico sarà dirottato sulla nuova variante. La spesa? 900 mila euro

 

A ottobre inizieranno i lavori del secondo lotto della tangenziale di Navezze che consentirà di liberare dal traffico di passaggio la popolosa frazione di Gussago. Ad eseguire l'intervento sarà la ditta Romualdo Mazzotti di Zuclo (Trento) che si è aggiudicata la gara d'appalto, proponento un ribasso d'asta di circa il 24 percento. Ciò significa per l'amministrazione gussaghese un risparmio di oltre 180 mila euro, rispetto al preventivo iniziale di 900 (iva esclusa del 20%). Con questo intervento la viabilità della frazione sarà migliorata in quanto sul vecchio asse (le vie Fontana, San Vincenzo e Carebbio) transiteranno solo i residenti, mentre il passaggio veicolare in direzione Brione e Polaveno, sarà dirottato sulla nuova variante. Gli abitanti dovranno, tuttavia, pazientare almeno tre anni, in quanto prima si dovrà realizzare il secondo lotto (tempo previsto un anno, entro il 2010 per una lunghezza di 350 metri), mentre il terzo (altri 450 metri) per una spesa prevista di 1 milione di euro (salvo ribassi in sede di gara d'appalto) si dovrà attendere il 2012.
MA COME si articola il secondo segmento? Il progetto iniziale prevede l'innesto all'altezza di vicolo Batoccolo. Ma, considerata la strada stretta e la presenza più a sud delle scuole e della palestra, la precedente amministrazione comunale, aveva preferito un allacciamento con via Mulino Vecchio. Il nuovo tratto si innesterà con quello precedente di 350 metri che ha permesso di migliorare la viabilità di via Navezze (ora è a senso unico in direzione sud-nord). Chi sale in auto verso la frazione effettua lo stesso percorso di prima, mentre chi scende è obbligato ad utilizzare il nuovo tratto per raggiungere una rotonda dal diametro di 8 metri che smista il traffico su più strade. Il nuovo segmento della tangenziale avrà le stesse caratteristiche di quello precedente (careggiata di 7,50 metri a doppio senso di marcia, con marciapiedi sui bordi e banchine di un metro e mezzo). E il terzo lotto? Si potrebbe dire idem come sopra. La zona, in cui si svilupperà il tracciato della nuova strada, ha conservato qualità paesistiche ed ambientali. La conseguenza? Il progetto esecutivo dovrà tenerne conto, coniugando nel migliore dei modi la funzionalità e la sicurezza del percorso con l'esistente contesto ambientale. Come è intuibile, a beneficiarne saranno gli abitanti di Navezze. L'allontanamento del traffico veicolare dal suo centro storico, permetterà di conseguire un miglioramento della qualità della vita per la diminuzione della rumorosità e dell'emissione di gas di scarico dei veicoli. La spesa complessiva dell'intervento (oltre 2 milioni di euro) non è a totale carico del Comune di Gussago in quanto 900 mila euro saranno coperti dall'introito derivante dai cosiddetti «standard di qualità». 

TUTTO QUESTO significa che le risorse economiche scaturiranno da nuovi interventi (l'attuazione di piani attuativi o di recupero) tramite la contrattazione tra Comune e operatori privati. Con l'entrata in esercizio della tangenziale, il tratto è destinato a diventare il nuovo percorso della Sp10 che collega Cellatica con Gussago, Brione e Polaveno di competenza della Provincia. 
Proprio per questo Marco Penazza, assessore ai Lavori pubblici, è intenzionato a chiedere al Broletto un contributo economico, anche se la legge stabilisce che nei Comuni superiori ai 10 mila abitanti, gli interventi viari sono a carico dell'ente locale. Una partita che non si può dire conclusa: a questo punto, finanziamento e piano di costi alla mano, la palla passa direttamente al Broletto che dovrò decidere se stanziare un fondo speciale per un’opera strategica per la viabilità gussaghese e non solo.

lunedì 14 settembre 2009

Telecamere in arrivo dopo l’aggressione






Domenica 06 Settembre
GUSSAGO. 
Il Comune 

Telecamere in arrivo dopo l’aggressione

Promette una capillare rete di videosorveglianza nelle zone più a rischio della cittadina, Laura Negrini,neo assessore alla sicurezza di Gussago. Una presa di posizione dopo l’aggressione a sfondo sessuale subita da una 15enne del paese nel parco di Pratolungo.
«Abbiamo instaurato - spiega Laura Negrini - con le forze dell’ordine una sinergia in base alle specifiche competenze. Il nostro programma sulla sicurezza, poi, è fondato sull’adeguamento dell’organico della
polizia locale e su una serie di dotazioni, non ultima la video sorveglianza nelle zone più a rischio».

L’ombra delle minacce dietro il rogo del fienile

Bresciaoggi 
Giovedì 10 Settembre
GUSSAGO.
L’azienda agricola è da anni bersaglio di atti vandalici. Solo grazie al duro lavoro del 115 le fiamme non si sono propagate al vicino bosco
Restano ben pochi dubbi sull’origine dolosa dell’incendio divampato nella cascina Quarone Alto
 
20.50 quando alcuni abitanti di Civine hanno visto innalzarsi delle fiamme. In quel momento in cascina non c’era nessuno: una ventina di minuti prima, infatti, dopo una giornata di lavoro, Luciano Cittadini, uno dei titolari dell’attività di allevamento e produzione di latte e formaggi, era sceso a Gardone Valtrompia. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Brescia, di Gardone Val Trompia e la Protezione civile di Gussago che si sono alternati tutta la notte sul focolaio. Le operazioni di spegnimento si sono rivelate molto complesse anche a causa della strada, stretta e tortuosa che porta alla cascina. Una circostanza che ha reso difficoltoso l’accesso ai mezzi dei pompieri che, tra l’altro, non avevano altra possibilità di rifornirsi di acqua che scendere a valle. I Vigili del fuoco hanno immediatamente cercato di circoscrivere le fiamme per evitare che si propagassero alla struttura della cascina o al terreno circostante che, arido per la mancanza di precipitazioni, avrebbe fatto da facile esca al fuoco. Gli operatori del 115 hanno dovuto isolare anche la cisterna del gasolio che scalda l’azienda agricola pericolosamente vicina al rogo. L’incendio alla fine è stato domato anche se il fienile, una struttura di 200 metri quadrati nella quale era stato stivato il foraggio per nutrire la decina di capi dell’allevamento del Quarone Alto è andato completamente distrutto.
-
Venerdì 11 Settembre 2009
GUSSAGO.
-
Qualcuno ha scorto con il binocolo delle persone fuggire dal fienile dove sarebbero state appiccate le fiamme. Il titolare dell’azienda accusa i cacciatori
Incendio in cascina spunta un testimone
Mentre alla cascina Quarone Alto prosegue l’inventario dei danni, le indagini sull’incendio divampato martedì sera a Gussago potrebbero essere alla svolta. Da un presunto testimone potrebbero infatti arrivare indizi decisivi per risalire ai responsabili del rogo. Restano infatti davvero pochi dubbi sulla natura dolosa delle fiamme che hanno costretto i Vigili del fuoco a lavorare per quasi venti ore. Un intervento reso impegnativo dalla difficoltà di raggiungere la zona, particolarmente impervia, che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. Quando le prime squadre del 115 sono giunte sul posto, la preoccupazione principale è stata isolare l’incendio per impedire che potesse propagarsi al bosco. Con il terreno arido per la mancanza di pioggia si rischiava che le montagne tra Gussago e la Valtrompia si trasformassero in un gigantesco rogo, come sta accadendo in questi giorni in Liguria. Così, sono passati parecchi minuti prima che i Vigili del fuoco controllassero la cisterna del gasolio utilizzato per il riscaldamento della cascina, pericolosamente vicina al fienile in fiamme. Il serbatoio, pieno di carburante che aveva ormai raggiunto una temperatura allarmante, avrebbe potuto trasformarsi in una bomba. Nelle prossime ore i tre soci che portano avanti l’attività di allevamento e produzione di latte e formaggi sporgeranno denuncia ai carabinieri di Gussago. «Ci rivolgiamo alle forze dell’ordine senza grandi speranze - ammette sconsolato Luciano Cittadini, uno dei titolari dell’azienda agricola -. Negli armadi della procura languono i fascicoli sugli atti vandalici di cui siamo stati vittime in questi anni ma non si è mai risolto nulla». Gli allevatori non hanno dubbi: «Dietro l’escalation di danneggiamenti sfociata nel rogo - ripete Cittadini - c’è qualche cacciatore irresponsabile». Il rapporto a dir poco difficile fra l’azienda agricola e le doppiette è stato certificato dalla decisione della Provincia di ampliare a 250 metri (contro i 150 fissati dalla legge) il raggio del perimetro attorno alla cascina in cui è vietato cacciare per motivi di sicurezza. «Ma temiamo - osserva Cittadini -, che proprio il giro di vite possa aver spinto qualche cacciatore privo di scrupoli ad appiccare le fiamme». Per dare corpo ai sospetti dell’allevatore bisognerà attendere l’esito delle indagini che ripartono, si diceva, da un testimone. Martedì sera la persona che ha lanciato l’allarme telefonando al 115, si trovava in una posizione di osservazione privilegiata. Dopo aver allertato i Vigili del fuoco ha atteso l’arrivo delle autopompe osservando l’incendio con un binocolo. Il testimone avrebbe visto alcune persone munite di pila elettrica allontanarsi in fretta dal fienile e salire su un Suv grigio che sarebbe partito in direzione della Valtrompia.
C.MAR.

mercoledì 9 settembre 2009

42° Festa Dell' Uva a Gussago

Anche quest'anno si svolge la ormai tradizionale festa dell'uva gussaghese ricca di iniziative e con numerosi appuntamenti. Un grosso in bocca al lupo per la buona riuscita della manifestazione (ma solo scaramanticamente, in quanto gli organizzatori ormai lo sappiamo,sono bravissimi) e non mancate al primo evento in programma per Giovedì con la serata musicale a Villa Venturelli in via Manica.
SM
 
 

sabato 5 settembre 2009

Ragazzina abusata al parco

Bresciaoggi, Wilma Petenzi
Sabato 05 Settembre 2009

Gussago
Mercoledì sera in via Pratolungo, una quindicenne è stata aggredita da due uomini con il volto coperto da passamontagna e con i guanti

Escoriazioni e tanta paura per la giovane, che è stata soccorsa da una passante Indagini dei carabinieri
Sulla vicenda ora indagano i carabinieri di Gussago È a casa la ragazzina di 15 anni che mercoledì sera è stata aggredita e abusata da due uomini. I medici dopo averla visitata e dopo aver accertato una serie di escoriazioni alle cosce e in zona genitale, hanno preferito dimetterla affidandola alle cure dei genitori.
E' a casa, ma non dimenticherà facilmente quanto accaduto nel parchetto di via Pratolungo. Nel frattempo i carabinieri della compagnia di Gardone Valtrompia stanno facendo il possibile per risalire ai due uomini che hanno trascinato la ragazzina nel prato e che non hanno attuato completamente il loro piano solo perchè la ragazzina aveva il ciclo mestruale.
E stata la stessa ragazzina a raccontarlo alla donna che l'ha soccorsa, aveva appena terminato il lavoro e stava rientrando a casa quando ha visto la giovane nel prato, era terrorizzata, svestita.E stata la signora che l'ha soccorsa a chiedere l'intervento dei carabinieri e del 118. La ragazzina era sotto shock, ma è riuscita comunque a dire ai militari che i due uomini erano scappati a piedi per una stradina che porta ai campi vicini a via Pratolungo. Le ricerche per ora non hanno avuto esito positivo.
Il tentativo di violenza sessuale risale a mercoledì sera. erano le 21.30 e la ragazzina aveva lasciato un gruppo di amici per rientrare a casa. I genitori le avevano detto di non fare tardi. La ragazzina stava camminando sulla strada quando è stata avvicinata da due uomini. Erano incappucciati, sul volto avevano una sorta di passamontagna e indossavano pure i guanti. La quindicenne non è riuscita a divincolarsi, i due l'hanno trascinata con forza nel prato e l'hanno spogliata completamente. La ragazzina non ha avuto scampo, i due uomini erano molto più forti di lei. L'hanno anche minacciata, costretta a tacere. Ma quando si sono accorti che la giovane era mestruata hanno lasciato perdere e sono fuggiti.
«E' stata la sua fortuna» è stato il commento della donna che l'ha soccorsa per prima, in caso contrario non sarebbe riuscita ad evitare la violenza. I due stupratori si sono allontanati a piedi di corsa. La ragazzina era ancora stordita quando è passata la sua soccorritrice. In pochi istanti in via Pratolungo sono arrivati i soccorritori del 118, qualche istante dopo i carabinieri.
Le indagini, come detto, sono in corso, ma individuare i due uomini non sarà facile. La ragazzina ha confidato ai carabinieri che i due uomini, molto probabilmente erano di colore, ma nella zona non ci sono telecamere che possano fornire immagini che diano una svolta alle indagini. Resta la paura della ragazzina e anche di altre giovani del paese. «gussago - dicono - non è un'isola felice. Girare per strada da sole non è prudente».

venerdì 4 settembre 2009

Si dimette il CdA del Richiedei

Giornale di Brescia
La Casa di riposo Richiedei di Gussago
02.09.2009 
 
Con una lettera inviata al sindaco, il direttivo abbandona dopo quattro anni la guida della Fondazione la Casa di riposo Richiedei di Gussago
 
GUSSAGO 
La Fondazione Richiedei avrà un nuovo Consiglio d’Amministrazione. Ieri, in tarda mattinata, è stata presentata al sindaco di Gussago Lucia Lazzari, la lettera di dimissioni del vecchio Consiglio di Amministrazione guidato da Piero Isonni.
Tra le motivazioni principali riportate nel documento che hanno portato alla fine anticipata del mandato, la difficoltà di collaborazione con la nuova Amministrazione in carica dallo scorso giugno. Il primo cittadino ha già firmato e pubblicato ieri il bando per la richiesta di candidature dei sette membri per il nuovo Consiglio di Amministrazione, la cui nomina proprio da parte del sindaco dovrà avvenire entro il prossimo 15 settembre.
Viene così soddisfatta anche la richiesta presentata in una petizione da oltre 650 firme presentata al primo cittadino il 27 luglio scorso, in cui il Comitato per la salvaguardia del Richiedei chiedeva le dimissioni del Consiglio d’Amministrazione. Petizione che avrebbe dovuto essere oggetto di discussione nei prossimi giorni in un Consiglio comunale aperto, ma che alla luce delle dimissioni verrà solo portata alla conoscenza dei consiglieri comunali.
Numerose le iniziative del Comitato nato a marzo proprio per sensibilizzare i gussaghesi sulle disastrose condizioni finanziarie in cui si trova l’ente nato grazie al lascito del nobile Paolo Richiedei, che vede anche il bilancio 2008 in perdita per oltre 2 milioni e mezzo di euro che si aggiungono ai 6 milioni e 800mila euro del triennio 2004-2007 ed alle ipoteche sul patrimonio immobiliare.
Per cercare di portare la struttura che da più di un secolo si occupa di assistenza agli anziani a dicembre il vecchio Cda aveva presentato un nuovo piano triennale di salvataggio che prevedeva, tra le operazioni principali, l’affitto della Casa di riposo realizzato a marzo in gestione alla Cooperativa il Gabbiano di Pontevico, un’operazione di lease-back con cui si sarebbero reperite risorse per ristrutturare ed adeguare i locali dell’ex casa albergo e un blocco del turnover sul personale per ridurre le 79 unità in esubero identificate dal piano per una riduzione di spesa per circa 857mila euro.
Si cercano ora i sostituti ai membri del consiglio in carica dal settembre 2005, e il sindaco Lazzari invita la partecipazione di associazioni, forze politiche e del Comitato a presentare i propri nominativi.d. lor.