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venerdì 4 settembre 2009

Si dimette il CdA del Richiedei

Giornale di Brescia
La Casa di riposo Richiedei di Gussago
02.09.2009 
 
Con una lettera inviata al sindaco, il direttivo abbandona dopo quattro anni la guida della Fondazione la Casa di riposo Richiedei di Gussago
 
GUSSAGO 
La Fondazione Richiedei avrà un nuovo Consiglio d’Amministrazione. Ieri, in tarda mattinata, è stata presentata al sindaco di Gussago Lucia Lazzari, la lettera di dimissioni del vecchio Consiglio di Amministrazione guidato da Piero Isonni.
Tra le motivazioni principali riportate nel documento che hanno portato alla fine anticipata del mandato, la difficoltà di collaborazione con la nuova Amministrazione in carica dallo scorso giugno. Il primo cittadino ha già firmato e pubblicato ieri il bando per la richiesta di candidature dei sette membri per il nuovo Consiglio di Amministrazione, la cui nomina proprio da parte del sindaco dovrà avvenire entro il prossimo 15 settembre.
Viene così soddisfatta anche la richiesta presentata in una petizione da oltre 650 firme presentata al primo cittadino il 27 luglio scorso, in cui il Comitato per la salvaguardia del Richiedei chiedeva le dimissioni del Consiglio d’Amministrazione. Petizione che avrebbe dovuto essere oggetto di discussione nei prossimi giorni in un Consiglio comunale aperto, ma che alla luce delle dimissioni verrà solo portata alla conoscenza dei consiglieri comunali.
Numerose le iniziative del Comitato nato a marzo proprio per sensibilizzare i gussaghesi sulle disastrose condizioni finanziarie in cui si trova l’ente nato grazie al lascito del nobile Paolo Richiedei, che vede anche il bilancio 2008 in perdita per oltre 2 milioni e mezzo di euro che si aggiungono ai 6 milioni e 800mila euro del triennio 2004-2007 ed alle ipoteche sul patrimonio immobiliare.
Per cercare di portare la struttura che da più di un secolo si occupa di assistenza agli anziani a dicembre il vecchio Cda aveva presentato un nuovo piano triennale di salvataggio che prevedeva, tra le operazioni principali, l’affitto della Casa di riposo realizzato a marzo in gestione alla Cooperativa il Gabbiano di Pontevico, un’operazione di lease-back con cui si sarebbero reperite risorse per ristrutturare ed adeguare i locali dell’ex casa albergo e un blocco del turnover sul personale per ridurre le 79 unità in esubero identificate dal piano per una riduzione di spesa per circa 857mila euro.
Si cercano ora i sostituti ai membri del consiglio in carica dal settembre 2005, e il sindaco Lazzari invita la partecipazione di associazioni, forze politiche e del Comitato a presentare i propri nominativi.d. lor.

5 commenti:

lavoratore preoccupato ha detto...

qualcuno sa se le nomine sono state fatte del nuovo Consiglio? se no quando si sapranno...

lavoratore non preoccupato ha detto...

Il termine per la presentazione delle candidature era oggi. Va quindi a pochi giorni la nomina del CDA del Richiedei. Il problema non è quando ma che siano buone .... e che tutto riprenda al meglio in accordo con Comune, regione e ASL nell' interesse del Richedei medesimo. Io non sono preoccupato.. io credo nel Richiedei e nella sua gente e qualche credito lo do' ai nuovi amministratori

Abbasso agli incapaci e ai falsi imbonitori ha detto...

Meno male che regna l'ottimismo, merito di Silvio ;-)) però in questo caso direi che la preoccupazione è pìù che legittima, e non la si risolve (ormai ahimè) soltanto con il consiglio di amministrazione nuovo perchè ormai la situazione patrimoniale e economica è ormai DISASTROSA tanto che sono stati costretti a ripatrimonializzare al 100% gli immobili portandone il valore da circa 24mln a 50mln per poter avere soldi dalle banche, poi l'accordo con "LA GABBIANO" non è ancora attivo in quanto gli amministratori ben sapevano che avendo fruito di pubblici finanziamenti non potevano terziarizzare il ramo d'azienda ( e quindi ci sarebbe anche il dolo volendo..), poi non dimentichiamo i debiti verso i fornitori che oramai hanno superato i sette milioni di euro, e che se lo volessero potrebbero costringere l'azienda a consegnare i libri contabili in tribunale DOMANI STESSO.. vado avanti? No meglio di no...
Però fai bene a non essere preoccupato, sopratutto perchè penso che non sei un dipendente :-((

Anonimo ha detto...

considerando il fuggi fuggi dei dipendenti (infermieri andati al Civile) dico che sono in tanti precoppati

Anonimo ha detto...

La malafede non ha limiti !!!! il fuggi fuggi ????
al civile sono andati 3 infermieri su 59 dipendenti ( poi cu sono gli altri ) e 0 fisioterapisti su 35.
Mesta pure nel torbido amico mio