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lunedì 10 agosto 2009

Capannoni alla Mandolossa,Svolta decisiva: Stop alla Cementificazione selvaggia in Via Torricelli



Badia: zona artigianale si allontana  
martedì 04 agosto 2009
(v.p.) La questione Misa, vera e propria spina nel fianco per i residenti del villaggio Badia di Brescia, potrebbe essere risolta entro breve senza alcun danno per i cittadini. Martedì, nel corso di una conferenza stampa, l'assessore all'Urbanistica Paola Vilardi ha voluto annunciare alla città una serie di novità importanti sulla vicenda.
Da circa sei anni la società immobiliare Misa ha studiato la realizzazione di un'area artigianale nei pressi della traversa Ottava della Badia. Tecnicamante l'area su cui dovrebbero sorgere i capannoni si trova entro i confini di Gussago anche se, in pratica, è attigua al quartiere residenziale della città (leggi l'articolo precedente).
La precedente amministrazione del comune franciacortino, lo scorso maggio, ha inserito il progetto nel Pgt (ex-Prg), rendendo quindi l'urbanizzazione attuale. Di fatto Gussago ha dato l'ok a un cantiere che, però, porterà dei disagi agli abitanti della città.
"Già in passato", ha spiegato Vilardi, "avevamo cercato una mediazione con la precedente amministrazione guidata da Bruno Marchina, ma purtroppo non eravamo stati ascoltati".
Il comune di Brescia aveva quindi deciso di presentare un'osservazione al Pgt di Gussago, "e proprio nei giorni scorsi", ha proseguito l'assessore, "abbiamo chiesto formalmente all'amministrazione di trasformare l'area da produttiva a residenziale, tutelando in questo modo le case del villaggio".
C'è da dire che la Loggia potrebbe contestare anche altre procedure tecniche (come l'utilizzo dello sportello unico per l'ok al progetto), ma molto probabilmente non sarà necessario: "Abbiamo incontrato il nuovo sindaco, Lucia Lazzari", ha aggiunto l'ex presidente del consiglio provinciale, "e abbiamo ricevuto una serie di rassicurazioni. Possiamo quindi dire che l'ipotesi del comparto produttivo si allontana, e si avvicina l'ipotesi di un prolungamento di fatto della Badia, con case simili a quelle che si trovano nel quartiere".
Soddisfatto delle novità anche il presidente della circoscrizione Ovest Mattia Margaroli: "Ci siamo impegnati per raggiungere un obiettivo concertato con i cittadini. Ora saranno necessari una serie di incontri tecnici per definire la questione con tutta l'ufficialità".
Ma il lavoro che l'amministrazione ha realizzato in questi mesi non sarebbe stato possibile senza la disponibilità del sindaco di Gussago. Non vogliamo farne una questione di colori", ha concluso, "con Marchina nemmeno il centrosinistra era riuscito ad essere ascoltato".
Il consigliere comunale Marco Salvo, residente nel quartiere, ha fatto da tramite tra l'amministrazione e il comitato di cittadini che si è battuto contro l'area artigianale: "Devo sottolineare", ha aggiunto, "che l'apporto dei cittadini è stato fondamentale: hanno esposto le proprie ragioni senza alcun pregiudizio e hanno consentito al nostro assessore di lavorare con tranquillità fino al raggiungimento di una vittoria comune".


Articolo pubblicato da: www.QuiBrescia.it 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

alve a tutti.
Abito a gussago, nella via di accesso alle aree interessate, di cui sono proprietario fino alla mezzeria. Non ne farò una questione politica, voglio solo segnalare l'approccio dell'amministrazione di gussago, la quale promuove piani di lottizzazione senza attivare le necessarie convenzioni urbanistiche con i proprietari dei lotti interessati e loro accessi. Da qui la necessità di un costoso ricorso al TAR di Brescia, attualmente pendente, contro il rilascio del permesso di costruire alla Società MISA, da me promosso con altri proprietari.
Nessuno ne parla e me ne dispiace, nemmeno chi opera, o ha operato, in ambito politico, anche di opposizione, presso il comune di gussago.
Questa poco nobile pratica da parte dei politicanti gussaghesi, anche di amministrazioni precedenti, ha consentito lottizzazioni senza il necessario assenso da parte di TUTTI i proprietari coinvolti. Il dopo è conosciuto da molti:
Estenuanti cause civili per dimostrare che si ha il diritto di dire qualcosa.
Poi è ora che le fette di salame vengano levate.
Il comune di gussago rischia la bancarotta, i bilanci attingono sempre più a risorse future come bella eredità per chi verrà. La via mandolossa assomiglia a molte strade di paesi sottosviluppati, i lavori di sistemazione sono stati sospesi e si vocifera tra la gente per mancanza di fondi.
A breve partirà pure lo scempio del centro storico con recuperi di sottotetti inesistenti ed elevazione di strutture antiche il cui limite sarà solo il buonsenso del costruttore...
Grazie da parte di tutti i nostri figli.
Grazie a chi si è prodigato in tutto ciò,
Politici e facoltosi sfruttatori.

capannoni ha detto...

purtroppo gli abitanti e i residenti del luogo sono sempre gli ultimi a venire a conoscenza delle cose. e le loro esigenze non vengono mai considerate....