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sabato 31 ottobre 2009

Viabilità che non «decolla»: l’ex sindaco lancia l’allarme


Bresciaoggi
Sabato 31 Ottobre 2009

Marchina ricorda accordi precedenti e chiede attenzione alla nuova amministrazione

«Su incrocio all’altezza della Metra e svincolo a raso di Navezze i ritardi sono legati all’autostrada» Appello alla Giunta sul nuovo Pgt


Viabilità di Gussago sempre al centro dell'attenzione delle forze politiche.
Se la maggioranza di centrodestra si muove in sintonia con la Provincia, la lista civica d'opposizione «Gussago Insieme» (che ha governato il Comune per 10 anni) ricorda di avere a sua volta concordato con la Provincia importanti interventi, attesi ora dopo grande ritardo.

Chi parla è l'ex sindaco Bruno Marchina (ora consigliere di minoranza), rilevando che erano in corso incontri per definire la sistemazione di due incroci viari di grande importanza non solo per Gussago. «Due importanti interventi - spiega - sono previsti all'interno di progetti approvati dal Cipe a carico del tratto autostradale della Valtrompia che dovrebbe partire dal casello di Ospitaletto».

IL PRIMO NODO è costituito dall'incrocio della Metra sulla sp510, ora regolato da un semaforo, al confine dei territori di Gussago, Rodengo Saiano e Castegnato.

IL SECONDO riguardava lo svincolo a raso di Navezze sulla sp19, considerato pericoloso soprattutto per chi deve girare a sinistra verso la Valtrompia o chi s'immette, proveniendo da sud, per entrare in paese.

L'ex sindaco osserva che i continui rinvii per realizzare l'autostrada valtrumplina hanno allungato i tempi di attuazione della sistemazione dei due incroci.
«Per evitare lungaggini, la Provincia ha anticipato i tempi per migliorare l'accesso a raso sulla sp19 a Rodengo Saiano, per eliminare l'intersezione pericolosa. I lavori dovrebbero essere imminenti con la realizzione di una grande rotatoria per favorire anche l'accesso alla sp510 per Iseo».
La conseguenza? «Il Comune di Gussago aveva incontrato gli assessori provinciali ai Trasporti ed ai Lavori pubblici. Per l'incrocio alla Metra era in itinere un'intesa per installare un rondò, mentre per Navezze si era ipotizzato un secondo manufatto».
Marchina rileva che per questi interventi non occorrono varianti urbanistiche. Ma aggiunge: «Vedo con preoccupazione che nel nuovo Piano di governo del territorio non si fa parola su questi problemi».
Infine respinge al mittente le accuse che la precedente amministrazione non abbia mosso un dito per la viabilità locale. «Basta girare per Gussago per vedere quanto realizzato (tangenziale di Sale) o in corso (tangenziale di Navezze)», sottolineando che il collegamento con le grandi vie di comunicazione rientrava in progetti di più ampio respiro».


PS, ragazzi calma con i commenti, mi raccomando

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