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venerdì 30 ottobre 2009

Richiedei: Il nuovo Cda ha illustrato punto per punto le strategie per salvare la Fondazione

BresciaOggi
30 Ottobre 2009


Richiedei, luci e ombre sul piano di salvataggio


La ricetta: taglio alle spese generali e cessione di Geriatria a Palazzolo Ma su tutto pesa il debito: al via richieste di proroga a banche e fornitori

Entro il 2011 la Fondazione Richiedei di Gussago dovrebbe chiudere il bilancio in pareggio. È l'obiettivo che si propone il nuovo Consiglio d'amministrazione, presieduto da Fausto Gardoni che, a 45 giorni dal suo insediamento, ha già predisposto un piano industriale di risanamento.
In sostanza è un programma di copertura dei debiti verso le banche e i fornitori, offrendo determinate garanzie. Il Cda non prevede di gestire solo l'esistente, ma di avviare un programma di investimenti nei servizi per elevarne la qualità con l'attivazione di nuovi.
LE LINEE GUIDA sono state illustrate da Gardoni alla commissione Affari sociali, alla presenza del sindaco Lucia Lazzari e dei capigruppo consiliari.
«È un piano - ha spiegato il presidente - credibile e fattibile, basato su un'attenta analisi della situazione contabile attuale», annunciando di avviare nei prossimi giorni un confronto con i rappresentanti sindacali. per negoziare l'attuazione del contratto per chi entrerà ex novo a far parte del personale della fondazione.
Ma quali sono le misure da adottare? «Faremo l'analisi dei contratti dei servizi - ha proseguito Gardoni -. Poi il controllo di gestione per acquisti e investimenti, definendo uno standard. Inoltre l'attivazione di una rete per il budget dei posti letto».
UNO DEI NODI da sciogliere è il reparto di Geriatria di Palazzolo (30 posti ), in cui si sono registrate perdite rilevanti.
La proposta è la cessione del contratto di concessione ad altro ente, che comporterebbe un introito di 660 mila euro con lo spostamento a Gussago del budget d'accreditamento regionale.
Considerando, inoltre, che a Palazzolo i posti letto occupati sono mediamente una quindicina su 30, la richiesta è di portarli a 20, attivando per i 10 restanti un reparto di alcologia.
Queste operazioni comporterebbero «di portare a casa circa 600 mila euro».
In previsione l'aumento del budget della Radiologia (150 mila euro), e un taglio alle spese generali di 1,4 milioni in due anni. In programma l'utilizzo degli spazi liberi (2 mila mq), negoziando con la Regione l'attivazione di servizi di riabilitazione specialistica.
E L'INDEBITAMENTO bancario calcolato in 17,3 milioni di euro tra mutui, finanziamenti, tesoreria, leasing? «Chiederemo agli istituti di credito di ripianare il debito con un rientro trentennale. Per le fatture scadute dei fornitori (7,6 milioni), inoltreremo la richiesta di proroga per un anno». A garanzia, il Comune di Gussago si dovrebbe impegnare con una fidejussione di 2,5 milioni di euro (l'assenso della Corte dei Conti ci sarebbe).
Pure la Santissima (l'ex convento domenicano) rientra nell'operazione. Il Comune, costituendo una fondazione a maggioranza di capitale pubblico, dovrebbe acquisirla (si parla di 1,5 milioni).
E il personale? Nel piano del 2008 erano previsti 80 esuberi. In quello nuovo nessuno sarà licenziato. 30 faranno parte della Cooperativa «Il Gabbiano» (è confermata la cessione del ramo d'azienda per la Rsa), mentre gli altri 50 saranno riassorbiti. Aleggia un cauto ottimismo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Speriamo.........