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mercoledì 7 ottobre 2009

BreBeMi: intesa sugli espropri

Giornale di Brescia

Ettore Prandini «Per Coldiretti procedure ok, ma vigileremo» 
 
Coldiretti è tra le associazioni firmatarie del protocollo d’intesa sulla partita degli espropri per BreBbeMi.
A Brescia il presidente Ettore Prandini segue ovviamente da vicino la situazione: «Il primo punto che ha convinto la nostra associazione ad aderire riguarda la certezza dei pagamenti, affinchè non si ripeta un caso analogo a quello della Statale 11 per cui si è dovuto far ricorso ad un giudice. La garanzia è che l’80% dell’importo concordato venga liquidato alla stipula dell’accordo e il resto liquidato in tempi relativamente brevi».
La questione diviene complessa in presenza di aziende che, a seguito dell’esproprio, verranno messe in condizione di non poter lavorare per un certo periodo. Parliamo di quelle realtà per le quali scatterà l’abbattimento degli edifici, che nel Bresciano sono una quindicina.
«In questo caso - prosegue Prandini - la questione è più complessa. Si dovranno valutare e quantificare i danni subiti dagli agricoltori non solo per l’abbattimento degli edifici, ma anche per il tempo durante il quale le loro attività rimarranno improduttive. In questo caso sarà importante il ruolo che svolgeremo come consulenti a fianco dei diretti interessati».
Infine, ma non per ultimo, c’è la questione relativa alla conservazione della rete irrigua. «È ovvio - dice Prandini - che il cantiere taglierà parecchi punti di irrigazione. Abbiamo la garanzia che verranno installati sistemi in grado di garantire il servizio anche durante i lavori».
Il tracciato di BreBeMi nella nostra provincia interessa ben tredici comuni: Brescia, Castegnato, Castrezzato, Cazzago San Martino, Chiari, Cologne, Gussago, Ospitaletto, Roncadelle, Rovato, Rudiano, Travagliato e Urago d’Oglio. In tutto sono circa 1.400 i proprietari coinvolti.


Vedi il tracciato
 










Giornale di Brescia   

 
L’immagine è stata scattata a Urago d’Oglio <BR>durante la posa della prima... gettata per BreBeMiLe procedure espropriative lungo l’asse dei 62 chilometri del tracciato della BreBeMi, interessano un totale di 495 ettari e circa duemila aziende, l’80% delle quali sono agricole mentre 1.170 si trovano all’interno di una fascia di «rispetto» di due chilometri dall’asse autostradale.
Proprio per l’imponenza del progetto e per le problematiche connesse (ricordiamo che solo a Chiari una quindicina di aziende verranno spazzate via dal tracciato) ieri in Regione è stato firmato un protocollo che definisce criteri di valutazione condivisi e procedure semplificate per gli indennizzi a chi dovrà subire un esproprio del proprio terreno agricolo a causa del passaggio della BreBeMi. Il testo è stato sottoscritto dagli assessori alle Infrastrutture e Mobilità e all’Agricoltura della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo e Luca Daniel Ferrazzi, insieme ai rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole (Confagricoltura, Coldiretti, Cia) e dei proprietari fondiari. «Abbiamo voluto sottoscrivere questo protocollo con le organizzazioni di categoria - afferma l’assessore Cattaneo - perché convinti della bontà del metodo di lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni: non un commissario che impone le decisioni facendole calare dall’alto, ma il confronto con il territorio per condividere il più possibile le soluzioni da intraprendere. Tanto che più che di espropri è più corretto parlare di acquisizioni concordate a prezzi di mercato. Velocizzare i tempi di indennizzo e semplificare le procedure, riducendo i margini di interpretabilità delle norme in vigore, non può che incentivare lo spirito di collaborazione per la realizzazione del bene comune che è già così forte nei cittadini lombardi».
Il protocollo prevede la condivisione dei criteri di valutazione degli indennizzi a favore di chi subisce un esproprio totale o parziale della propria azienda, ma anche a chi, pur non subendo l’esproprio, subisce un danno dalla realizzazione dell’infrastruttura. Per quanto riguarda gli accordi sottoscritti nel protocollo, BreBeMi si impegna a vigilare affinché l’impresa affidataria dei lavori provveda, compatibilmente con le esigenze di sicurezza dei cantieri, a effettuare quanto possibile per consentire l’irrigazione e lo scolo di terreni, nonché il transito dei soli mezzi agricoli e, alla fine dei lavori, al ripristino di canali irrigui, tubazioni e strade. Le organizzazioni di categoria, invece, per parte loro attiveranno un servizio di consulenza a disposizione dei propri associati, anche per quanto riguarda i rapporti con le istituzioni incoraggiando l’accordo.
Claudio Venturelli

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