ll nuovo assessore alla Viabilità, Marco Penazza, propone un nuovo sistema di mobilità da inserire nel Pgt
Cintura di tangenziali per un centro più vivibile
Le scelte saranno studiate in sinergia con i paesi vicini E ne beneficeranno pure le frazioni
Il paragone più calzante è quello delle mura medioevali, alte, forti e avvolgenti, che infondevano sicurezza a chi abitava all'interno della città. E proprio l'aggettivo «avvolgente» sta alla base dell'azione amministrativa di Marco Penazza, assessore ai Lavori pubblici ed alla Viabilità di Gussago. «LIBERARE i vari centri storici delle frazioni dal traffico di passaggio - ricorda l’assessore gussaghese - rimane per l'amministrazione di centrodestra una priorità assoluta. Gussago sta pagando un prezzo troppo alto in termini di vivibilità e qualità della vita. Per questo occorre lavorare in sinergia con i Comuni limitrofi e l’Amministrazione provinciale al fine di realizzare la cosiddetta «viabilità avvolgente», che dia sicurezza e tranquillità a chi vive all'interno dei centri abitati».
L’assessore Marco Penazza spiega di aver già avuto contatti con gli enti pubblici interessati e di aver avuto risposte positive: «E' emersa la consapevolezza che la viabilità non è un problema strettamente di Gussago ma riguarda anche le comunità vicine». Le modifiche al sistema di mobilità con i relativi tracciati saranno inseriti nel Piano di governo del territorio in via di revisione.
NEL DETTAGLIO, a nord del paese si proseguirà realizzando il terzo lotto della «tangenzialina» di Navezze (per l'assessore non più di carattere locale ma provinciale), restituendo il vecchio tracciato a semplice uso degli abitanti della frazione. Spostandoci ad ovest anche Ronco potrebbe riacquistare la perduta vivibilità, utilizzando la strada esistente, ora chiusa, che corre parallela alla strada provinciale 19, con ritorno sul vecchio tracciato all'altezza della «rotonda dei ciclisti». Ma «i piatti forti» sono due interventi di più ampio respiro. «Utilizzando la carreggiata esistente della via Mariola - ricorda l’assessore Penazza - partendo dal sottopasso di Ronco (innesto sulla sp19) che va a collegarsi con la località Stacca (sp45), si potrebbe dare finalmente un senso compiuto e sicuro alla viabilità generale gussaghese. La conseguenza? «Il traffico proveniente da Rodengo Saiano verso Brescia e viceversa, sarebbe deviato sulla nuova arteria». Ma non è finita. L'attenzione è rivolta anche alla parte sud/est di Gussago. Da via Sale (incrocio con via Togni) dovrebbe innestarsi un nuovo segmento viabilistico, che andrebbe ad innestarsi sulla via Cristoforo Colombo a Brescia (nella zona di Urago Mella), interessando anche il Comune di Cellatica. Inoltre per evitare il traffico sulla via Mandolossa (zona industriale), una nuova strada è prevista, utilizzando via Volta per finire in via Fermi (sp510 per Iseo).
LE RISORSE per finanziare questi interventi? «Potremmo verificare la possibilità - prosegue Penazza - di ottenere un indennizzo ambientale, considerato che tutti i Comuni interessati della Provincia di Brescia hanno ottenuto da Bre.Be.Mi. in cambio opere per i rispettivi ambiti». I vantaggi? «L'eventuale realizzazione - conclude l’assessore Penazza - porterebbe sensibili miglioramenti al reticolo viario di Gussago (80 chilometri circa). Oltre alla quasi eliminazione del traffico di passaggio e dei mezzi pesanti nel centro del paese, ci sarebbero ricadute positive in termini economici. Con un risparmio immediato su una delle voci principali di bilancio, come la manutenzione delle strade (asfaltature, dossi rallentatori, raccolta acque piovane, pozzetti da ripulire, segnaletica).
Martedì 25 Agosto 2009