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mercoledì 2 dicembre 2009

Palazzolo In Consiglio il futuro del Richiedei

Giornale di Brescia
02.12.2009



Adottata una mozione che incarica il sindaco di agire perché sia mantenuto il presidio ospedaliero ed i servizi

PALAZZOLO

.......crisi Richiedei, argomento all’ordine del giorno per il Consiglio comunale di Palazzolo svoltosi lunedì.
Sul terzo punto, interpellanza Pd in merito alle intenzioni della Fondazione Richiedei di dismettere i servizi sanitari gestiti nell’ospedale di Palazzolo, il sindaco Sala ha definito la situazione «non preoccupante», ma su proposta di Mino Baitelli (Pd) si è poi deciso di adottare una mozione che dia incarico al sindaco di agire verso le autorità competenti affinché venga mantenuto il presidio ospedaliero di Palazzolo e i servizi connessi con i relativi adeguamenti futuri necessari. ...........

24 commenti:

Antoine ha detto...

Io insisto anche qui perchè Palazzolo s.O segue inevitabilmente i destini del Richiedei. Quindi riformulo le domande ( vedo che gli assessori comunali frequentano molto il blog)
La fideiussione al Richiedei - come risulta dall' ordine del giorno- è stata approvata nel consiglio comunale di lunedì ? se no ..perchè, che problema è sorto? A quali condizioni il Comune rilascerebbe la fideiussione al Richiedei? Senza la fideiussione quanto il Richiedei regge economicamente?
A metà ottobre è scaduto il bando per direttore generale della Fondazione. Il 2.12.2009 è apparso sul giornale un altro. Sembrerebbe quindi che il primo sia stato revocato.. se si perchè? Ricordo che su questo argomento, per espressa dichiarazione del Sindaco in Consiglio Comunale, sono state chieste le dimissioni del Consiglio di amministrazione precedente. C' è qualche relazione fra le volontà del Richiedei e del Sindaco?
Risulta una migrazione di personale a Palazzolo s.O, è vero ? se si perché ?

Spero in qualche risposta

Anonimo ha detto...

Io non sono né un consigliere comunale né, tanto meno, un assessore.
Non ricopro alcuna carica istituzionale, ma sono un semplice cittadino.
Perciò, per quel poco che possono valere, le informazioni da me apprese, in via diretta o indiretta, vanno senz’altro sottoposte a verifica da parte dei lettori di questo blog.
Ho assistito alle ultime sedute del Consiglio Comunale: sia a quella del 19/11, incentrata sulla presentazione del piano di rilancio effettuata dal dottor Gardoni, nuovo Presidente della Fondazione Richiedei, sia a quella del 30/11, al termine della quale è stato appunto approvato all’unanimità il rilascio ad opera del Comune della garanzia fidejussoria bancaria a favore della Fondazione.
Va menzionata, perché secondo me degna di interesse, la proposta, avanzata in quell’occasione dal consigliere Arici (Pd), di modificare i termini della garanzia reale di secondo grado contestualmente riconosciuta dal Richiedei al Comune.
Da quel che ho capito – ma ribadisco l’invito ai bloggers ad accertare tali parole – quest’ultimo ha infatti ricevuto in garanzia dal Richiedei, proprio ‘in cambio’ della fidejussione, l’apposizione di vincoli ipotecari su alcuni immobili dell’Opera Pia, attualmente ospitanti attività sanitarie e assistenziali dell’ospedale (ambulatori, locali per la riabilitazione, …).
Il consigliere Arici Remo ha avanzato, avanti al Consiglio Comunale del 30 us, l’idea di sostituire a detti immobili, in effetti eventualmente poco ‘trattabili’ sul mercato in considerazione della loro destinazione a servizio pubblico, altri e più interessanti beni compresi nel patrimonio del Richiedei.
In particolare, oggetto della proposta è stata la cascina “Taglietto” ed i fondi circostanti, di proprietà della Fondazione ed in una condizione di decadenza ben visibile a tutti.
La tutela di tali immobili costituirebbe probabilmente un motivo di maggiore interesse per il Comune e, attraverso di esso, per l’intera comunità gussaghese.
Quanto invece alla quarta domanda (se ho fatto bene i conti) delineata dal cortese lettore, mi limito a rinviare a quanto affermato esplicitamente in merito dal Presidente Gardoni nelle sue due esposizioni, dapprima quella illustrata alla Commissione consiliare Assistenza, e poi all’intero Consiglio Comunale.
Senza i due milioni di euro ‘freschi’ che le Banche, garantite dalla parola del Comune di Gussago, presteranno alla Fondazione, e senza ulteriori operazioni di aggiustamento finanziario (consolidamento dei termini dei prestiti bancari, trattative per la rinegoziazione dei debiti con i fornitori, ecc) il Richiedei sarebbe impossibilitato a far fronte alla sua impressionante massa di debiti a breve termine, molti dei quali già scaduti (il dott. Gardoni ha ricordato come i soli fornitori vantino nei confronti del Richiedei crediti immediatamente esigibili pari a € 7 mln ). In questa situazione qualunque creditore potrebbe adire le vie giudiziarie avanti al tribunale fallimentare e provocare concretamente l’estinzione della Fondazione Richiedei.
La fidejussione, con il concorso delle ulteriori iniziative sopra accennate che il Cda intende compiere, occorrerebbe pure per impostare un piano volto al potenziamento e ampliamento dei servizi oggi offerti dal Richiedei, mediante lo sfruttamento di quei locali per un motivo o per l’altro rimasti vuoti e inutilizzati finora, presenti all’interno delle strutture dell’Opera Pia.
Ma per rendere detti spazi fruibili ai pazienti ed al pubblico in generale, è indispensabile attrezzarli e questo costa denaro.
Auguriamoci almeno che davvero queste buone intenzioni possano porre le basi per il rilancio dell’Ospedale dei gussaghesi.
E auguriamoci soprattutto che riescano i progetti formulati per salvare dal baratro economico e finanziario il Richedei, premessa inevitabile a qualsiasi speranza di sviluppo futuro.
Raucci Francesco

Antoine ha detto...

Raucci ci dice " due milioni freschi garantiti dalla parola del Comune di Gussago". Col cavolo parola... una ipoteca e per di più sui prezzi di pregio...infatti Arici dice..che gli immobili sanitari sono "eventualmente poco ‘trattabili’ sul mercato". Sono discorsi questi che di solito si sentono fare dalle finanziarie quando fanno i cosidetti prestiti "condor". Complimenti e questi sarebbero quelli che hanno a cuore il Richiedei e che sono del comitato di salvaguardia... ma la salvaguardia di quali interessi?
Se il piano presentato dal Presidente Gardoni non va che si abbia il coraggio di dirlo.. non si può applaudire e poi.....
Auguro le migliori fortune al Presidente che dicono essere persona seria...auguro che possa giocare tutte le sue carte perchè ho il sospetto che i suoi interlocutori predichino bene ma razzolino piuttosto male.

Anonimo ha detto...

Forse mi sono spiegato male ed è quindi necessario un chiarimento.
A quanto ho capito la fidejussione verrà rilasciata (o forse è già stata rilasciata, considerando che il 2010 si preannuncia come un anno tremendo per i conti del Comune, a causa del mancato rispetto del patto di stabilità) dall'Amministrazione che si impegna nei confronti delle banche finanziatrici del Richiedei a pagare gli eventuali debiti qualora quest'ultimo non fosse in grado di adempiervi.
La garanzia di secondo grado invece intercorre(rebbe, a quanto ho capito) esclusivamente tra la Fondazione ed il Comune, proprio per offrire maggiore sicurezza all'ente pubblico comunale, il quale potrà - nel caso in cui la Fondazione non fosse solvibile e quindi nel caso le banche facessero valere nei confronti del Comune la garanzia fidejussoria - rivalersi sui beni immobili del Richiedei vincolati dal Richiedei stesso a favore del Comune.
Passaggi contrattuali piuttosto complicati, mi pare.
Tengo però a specificare come sia mia la considerazione circa la poca o nulla 'spendibilità' ai fini di garanzia di edifici occupati da ambulatori, palestre per riabilitazione, uffici ed altri servizi sanitari, e non del consigliere Arici, il quale pure in Consiglio Comunale ha sviluppato ben più approfondite considerazioni.
Per quanto può interessare, a me questa operazione non piace affatto.
Secondo me il Comune di Gussago, sottoscrivendo questa fidejussione, si espone verso istituti bancari e impegna, sebbene non versi direttamente, una cospicua somma in denaro pubblico a favore di un Ente quale il Richiedei.
E questo, benchè caposaldo della realtà gussaghese, fin dalla nascita impegnato ad offrire servizi socioassistenziali e sanitari di alto profilo, rimane pur sempre una Fondazione, cioè un soggetto di diritto privato.
In cambio, allo stato attuale, mi pare che al Comune il Richiedei abbia proposto in garanzia stabili ai quali un amministratore pubblico di buon senso ben difficilmente accetterebbe di cambiare destinazione.
Avrei di gran lunga preferito, pur non potendo trascurare il dissesto dei conti pubblici comunali, che nei capitoli di bilancio venisse ricercata una somma da versare materialmente al Richiedei non a titolo di prestito o ad altro titolo, ma semplicemente a titolo di compravendita per l'acquisto da parte del Comune di beni di pregio compresi nel patrimonio del Richiedei ed ora abbandonati a se stessi: Taglietto e Santissima in primo luogo.
Si sarebbero spesi così soldi pubblici per acquisire al patrimonio di tutta la cittadinanza immobili il cui destino appare ancora oggi molto incerto.

Anonimo ha detto...

Voglio inoltre esprimere tutta la mia perplessità sulle modalità con le quali il piano predisposto dal nuovo Cda affronta la questione del costo del personale, che costituisce, assieme al ruolo dell’intervento pubblico da parte del Comune, l’altro aspetto di fondamentale importanza nelle strategie per il salvataggio del Richiedei.
Il presidente Gardoni, sia in sede di Commissione sia davanti al Consiglio, ha esplicitato l’intenzione di tramutare il trattamento contrattuale di cui godono i dipendenti della Fondazione, attualmente conforme alle disposizioni del ccnl della sanità pubblica, applicando per il futuro quanto previsto dal contratto della sanità privata.
Ciò, nei piani dei nuovi amministratori, dovrebbe consentire ampi risparmi, che potrebbero tradursi in un decremento del 15-20% del costo del personale.
E ci credo! Da quattro anni i rappresentanti di buona parte delle strutture sanitarie private, quelle facenti riferimento all’Aiop per essere precisi (altre realtà importanti, soprattutto di impronta confessionale, hanno da tempo sottoscritto accordi), rifiutano qualsiasi confronto con le organizzazioni sindacali.
Da quattro anni i dipendenti di buona parte della sanità privata attendo il rinnovo del contratto nazionale e, con esso, i doverosi aumenti salariali e gli adeguamenti normativi.
Mi chiedo cosa accadrà quando (o forse sarebbe meglio dire “se”) tra le parti sociali si raggiungerà una intesa e i datori dovranno pagare le una tantum per l’abnorme periodo di vacanza contrattuale.
Io spero che quei famosi “risparmi” nel costo del lavoro possano essere annullati in un sol colpo, riconoscendo agli operatori della sanità privata i medesimi diritti ed i medesimi compensi dei loro colleghi dipendenti della sanità pubblica.
Purtroppo l’involuzione sociale ed economica odierna ci ha invece abituati a rincorse verso il basso piuttosto che verso l’altro nel mondo del lavoro.
Ed il mutamento in pejus delle condizioni lavorative al Richiedei riguarderà soltanto i più fortunati.
Altri dipendenti della Fondazione invece verranno semplicemente loro malgrado trasferiti, come fossero pacchetti postali, dal Richiedei alle cooperative in esso operanti, come “Il Gabbiano”.

Anonimo ha detto...

Nulla di nuovo. È già avvenuto in questi anni con altri lavoratori, ma renderla una pratica abitudinaria e strutturale è davvero insopportabile.
Le condizioni di lavoro che la legge consente alle cooperative di applicare ai propri dipendenti sono ancora peggiori di quelle applicate nella sanità privata (tanto per non smentire la “rincorsa verso il basso”).
Rimangono poi da considerare gli ultimi fra gli ultimi: quella trentina di lavoratori considerati in esubero anche dal nuovo piano di rilancio, il quale riserva loro non, grazie al cielo, il licenziamento, ma percorsi alternativi ancora tutti da definire con precisione
Voglio ardentemente sperare, e con me tutti i compagni e le compagne della “Sinistra a Gussago”, che le rappresentanze sindacali del Richiedei sappiano far valere il proprio peso sui tavoli di trattativa che ancora le attendono.
Poi, giusto per concludere in bellezza, mi piacerebbe sapere perché, dell’intero organico della Fondazione, debbano essere salvati sempre e comunque da qualsiasi ipotesi di intervento quei dirigenti ai quali andrebbe piuttosto chiesto eventualmente conto delle scelte gestionali adottate in questi anni.
Per loro non ho sentito ipotizzare alcun mutamento delle condizioni contrattuali, non ho percepito non dico la promessa ma neppure la volontà di accertarne il comportamento.
Anzi il dottor Gardoni sul punto ha voluto spendere persino qualche parola, affermando che al Richiedei, in questo momento, non procurerebbe nessun vantaggio andare a ricercare le eventuali, ripeto eventuali responsabilità di chicchessia.
Nutro quale dubbio sul fatto che una decisione di trasparenza non apporterebbe nessun vantaggio ai conti della Fondazione.
Non ne nutro nessuno sul fatto che chiamare a rispondere delle proprie scelte chi si è avvicendato alla guida del Richiedei consentirebbe di fare chiarezza davanti a tutti i lavoratori del Richiedei ed a tutti i cittadini di Gussago.
Raucci Francesco

Anonimo ha detto...

Vorrei chiedere a Raucci così ben informato se sia sicuro che il Comune ha approvato la tanto sbanndierata fideiussione in favore del Richiedei ( visto che c'era al C.C.).Se no, come risulta invece a me, se questa fideiussione debba per forza essere data entro la fine dell' anno perchè se no il Comune non rispettando il patto di stabilità non potrà non solo dare fideiussione al Richiedei, ma per l' anno prossimo non potrà fare spese neanche per se..insomma il Comune ne ha quasi meno del Richiedei... un po' di spirito sarebbe di dovere "vogliamo fare il comitato di salvaguardai del Comune?"
La situazione del Richiedei è di certo molto difficile e viene da chiedersi, ma è proprio una domanda, era il caso di cambiare un consiglio che stava lavorando ? dopo oramai un periodo significativo non è che si è visto un granchè...ma! e che Dio ce la mandi buona

Anonimo ha detto...

Per l'anonimo che pone domande al preciso Raucci.
Il comitato di salvaguardia lo farei subito, ho anche il nome " Comitato di salvaguardia del comune di Gussago dai ricordini del Prof. Marchina "
Sulla necessità poi di cambiare il cda " che stava lavorando ", si lavorando? erano specializzati in trivellazione di pozzi perdenti, sono convinto, visti i risultati PENOSI, si andava cambiato eccome ecchec..o!
Attendiamo i risultati, come sempre però noto che tutti vogliono tutto subito, ORA!.
Prima no, andava tutto liscio.
Ciao Emilio

Anonimo ha detto...

Bravo Emilio...
e se fossi dalla tua parte ti direi che hai ragione e: "va cambiato anche il DG del Richiedei... e ci mettiamo una persona valida come NOI... facciamo un bando ma ... poi ci accogiamo che le persone valide non possono andarci e allora cambiamo il regolamento del Richiedei...et Voilà... ora i requisiti ci sono e... rifacciamo il bando così le persone valide potranno lavorare e se Qualcuno gli mette i bastoni tra le ruote... cambiamo i regolamenti e le leggi, eliminiamo il Qualcuno, sostituiamo, con IL Qualcunaltro più valido (meglio se nessuno è di Gussago, perchè a Gussago non esistono persone intelligenti a sufficienza per entrare in un CDA o fare i dirigenti)... Noi possimao dirigere quello che ci pare e se non ce lo lasciano fare... occhio che andiamo(ate) a casa tutti...ma NOI che siamo validi alle prossime elezioni di rinf o di ranf torneremo in sella... chi non ci appoggia evidentemente si oppone e la prossima volta sarà boicottato..."
Così ragiona una parte significativa della politica Italiana, partendo da Roma e arrivando fino a Gussago... bravi!

Bravo Emilio che spara sul passato.

Gio.Pi.

M.Watt ha detto...

carina questa storia del DG ( che suppongo stia per Direttore Generale) del Richiedei. In un incontro, che personalmente, ho avuto con un importante membro del CDA mi è stato assicurato che sarebbe stato nominato i primi di novembre insieme ad altre belle cose ( vedi nuovi finanziamenti). Ma mi pare di capire che è successo qualcosa di "succoso" che però non capisco. Qualcuno ne sa di più?

Anonimo ha detto...

dopo la provocazione, pensavo così fosse, di Gio.Pi ho preso anche io qualche informazione, non di prima mano ma mi garantiscono molto buona.
Ad agosto il Sindaco, come da lei ammesso in Consiglio Comunale si è data da fare per "consigliare" un nuovo direttore generale all' ex presidente fornedogli il nome adeguato. Di fronte alle bizze dell' impertinente Presidente che non ne voleva sapere il Sindaco ha chiesto ed ottenuto le dimissioni. Insediato, il nuovo consiglio ha subito pubblicato un bando per l' incarico di direttore generale a cui hanno partecipato in molti . Fra questi è stata proposta la nomina di un candidato ( guarda caso sempre lo stesso di agosto). Purtroppo solo dopo, il Consiglio si è accorto che il prescelto non aveva i requisiti previsti dal regolamento e puntualmente riportati nel bando. Era quindi vivamente sconsigliata la nomina non foss' altro perchè facilmente impugnabile anche dal più sprovveduto degli altri candidati che magari avevano i requisiti o come lui non li avevano. In men che non si dica il Consiglio di Amministrazione ha fatto retromarcia quindi cambiato subito il regolamento, soprattutto i requisiti e fatto un nuovo bando che è scaduto il 12 dicembre. Questa volta, forse, le caratteristiche ci sono, perchè si possa finalmente nominare la persona già da tempo prescelta e "sollecitata" con molta insistenza.
Ad oggi sembra che il Consiglio non abbia ancora preso alcuna decisione..che ci sia ancora qualche intoppo??? cosa possbile se non probabile ma non è dato di saperlo. Bhè..non si può e non si deve sapere sempre tutto..ma con un po' di impegno prima o dopo ci si arriva.
Comunque al di là di tutto la vicenda qualche riflessione la richiederebbe, non credo sia il caso di farla a caldo ma si dovrà pur fare.

Anonimo ha detto...

Bravo l'anonimo quì sopra che ha spiegato con termini semplici e chiari quello che i politici di solito ingarbugliano e fanno apparire come delle grandi manovre politiche, anzichè dei semplici inciuci per la spsrtizione della poltrona.
La mia voleva proprio essere una provocazione, speravo in un intervento di qualche assessore o politicante vario... vedo che intervengono spesso.
Forse questa volta l'hanno fatta veramente fuori dal vasino e la gente normale se ne sta accorgendo.
Mi piacerebbe che la sig Sidaco rispondesse motivando il suo operato in tutto ciò... ma a volte il silenzio risulta d'oro oltre che più dignitoso.
Anche fantomatico comitato di salvaguardia potrebbe dire la sua, non fosse altro che come spesso succede per questi movimenti una volta raggiunto il risultato (Serina in CDA e ribaltone) si spengono.
Gio.Pi
Buon 2010 a tutti

Anonimo ha detto...

... quello che pensavo sarebbe accaduto si sta realizzando .........
Da bravi comunisti quali sono i maggiori scrittori di questo post , el leader l'è Giùpì , non va mai bene nulle e troveranno il modo di mandare in malora questo piano di salvataggio, strano che non abbiano ancora indetto uno sciopero i sindacati.

Come sempre vogliono la botte piena e la moglie ubriaca !

Il nuovo sindaco ha fatto un errore
quando si è insediata!
Non ha portato i tribunale i libri della fondazione, io l'avrei fatto così i vari Giùpì avrebbero avuto qualcosa di serio su cui elucubrare.
Ma andate a lovorare !!!!!

Buon anno
Emilio

Anonimo ha detto...

Caro Emilio,
rispondi a tono se hai argomenti, taci se non ne hai, nasconditi se hai torto.
Mi pare che si sti pacatamente esponend una cronistoria di cosa succede, titoli e appartenenze politice non sono pertineti... non mi piace la politica, tantomeno quella urlata, medita e pensa con la tua testa non ti far incantare dalle sirene.
Questa volta il passo è veramente falso....
Buon Anno

Anonimo ha detto...

olà.. ma guarda guarda GIU' PI'.. ma ti ricordo che tu sei in Francia e vivi in Francia.. ballone.. Ma si può, ti sei camuffato da francesino per la vergogna di dire che sei uno di loro?... non ho parole.. come siete caduti in basso..

Romeos.. ( yo soy en Espana e vivo en Mexico) ah ah

M-Watt ha detto...

Certo che Emilio ha avuto un bel travaso di bile! Anche se non è dato sapere perchè. Esiste una grave connessione fra il fatto di cui si discute e quello che lui dice ("non va mai bene nulla e troveranno il modo di mandare in malora questo piano di salvataggio, strano che non abbiano ancora indetto uno sciopero i sindacati").
La garanzia dei diritti, la corretta applicazione delle leggi, la coerenza delle azioni...insomma la giustizia non è mai derogabile..per nessuna ragione e nessun buono scopo potrà mai legittimare qualsiasi ingiustizia.
Spero solo che questo sia ricordato dai nostri amministratori comunali e del Richiedei.
Per quanto condivida quasi niente di quello che dice Raucci mi associo con il suo appello ...(Voglio ardentemente sperare che le rappresentanze sindacali del Richiedei sappiano far valere il proprio peso sui tavoli di trattativa che ancora le attendono.)
Sono queste chine pericolose che mi ostino a sperare non siano il comun denominatore della politica locale di oggi e per i prossimi anni.

Anonimo ha detto...

va bè. m..archina watt.. però il giallo rimane.. vorremmo scoprire il giù pìn francesino che nascondendosi dietro balle transalpine; sentenzia, accusa, consiglia e fa il PROFESSORE come solito fare chi lo è, poi codardo dice che non sa di politica, vive in Francia e si vergogna dell'italia, va all'inaugurazione della piscina e poi forse prende il volo per Parigi e ritorna per assistere all'insediamento del cda del Richiedei.. Vedete,.. lo capisco e vi capisco, le bugie sono proprio quello che ha contrassegnato l'amministrazione Marchina e tutti i suoi amichetti.. BUGIE E PROMESSE per tutti e tutti i gusti.. adesso si vergognano tanto da doversi rifugiare all'estero !!?? dai ora l'aria è cambiata che piaccia o meno, di bugie non se ne raccontano più, si è più concreti e si lavora con quello che si è trovato ( praticamente con nulla, solo debiti e fallimenti su tutti i fronti ) e se qualora qualcuno volesse pure infierire, ci sarebbe da pubblicare un libro sulle BUGIE di Gussago insieme, ma forse la Lazzari e gli altri non pensano a screditare ma forse a costruire.. NON SONO BUGIARDI!.

Romeoski ( sono Polacco di origine sovietica) ah ah giù pì balù..

Anonimo ha detto...

al di là della discussione di dove vivano gli autori dei post e chi si celi dietro i vari nomignoli è vera o no la storia del Direttore Generale descritta in precedenza? leggo che sarà nominato a gennaio...sarà lo stesso nome di agosto? sarebbe interessante verificarlo....

Anonimo ha detto...

hai abbassato il profilo giù pìn... vedi vedi che tra poco ti scoviamo... ballone, non tergiversare, le BUGIE di gussago insieme hanno le gambe corte.. smettetela di raccontare menzogne che oramai non vi crede più nessuno.. o sei ancora in Francia? o vivi in Francia? o non ti interessa la politica gussaghese? vedrete che giù pì non posterà più perchè l'è en balù..

Romeoski di Polska..

Anonimo ha detto...

non riesco a visualizzare correttamente le pagine del sito "gussagoportal".
Sullo schermo del mio pc appare esclusivamente la parte superiore della pagina e non sono in grado di proseguire nella lettura dei testi.
é un problema rilevato da altri? Come posso ovviarvi?
Grazie per gli eventuali consigli.

GussagoBlog ha detto...

Penso che il problema sia legato al tuo browser (immagino sia explorer 6), il consiglio è passare alla versione 7 0 8, oppure (cosa consigliata) passa a firefox che è veloce,leggero ma sopratutto opensource e và benissimo, lo trovi a questo indirizzo (copialo e incollalo nella barra di navigazione)

http://www.mozillaitalia.it/home/download/

se hai bisogno di supporto contattami pure x email gussgoblog@gmail.com

ciao e fammi sapere

Anonimo ha detto...

Riguardo il Blog dopo un po' di tempo ma vedo che la speranza di aver chiarezza è cosa vana!
Forse anche gli assessori ed il sindaco non sanno come giustificare la vicenda della nomina del DG Richiedei, oppure si affidano, come spesso succede alla vocina della propaganda.... che sparge fumo e non risponde, accusando chi c'era prima. Mah ,..come al solito credo nell'onestà e correttezza di tutti e credo che si farà chirezza anche in questa vicenda... in un modo o nell'altro.
Comunque la domanda mi pare chiara e se dovessi incontrare il sindaco Le chiederei "perchè si è dovoto modificare il regolamento del Richiedei per poter rifare il bando? I candidati del primo bando non erano graditi all'amministrazione, non avevano i requisiti?"
Chiedo una risposta...tutto il resto è noia, demagogia e propaganda!
Gio. Pi.

Anonimo ha detto...
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