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sabato 7 marzo 2009

Via alla ristrutturazione, dopo le difficoltà nei bilanci della Fondazione di Gussago




Bresciaoggi
sabato 07 marzo 2009

La Richiedei si smembra
in affitto la casa di riposo

di Sergio Botta

Svolta epocale alla Fondazione «Nobile Paolo Richiedei». La Rsa non sarà più gestita direttamente dall’ente, bensì dalla cooperativa sociale «Il Gabbiano» di Pontevico che pagherà un affitto dei locali, assumendosi l’onere dei servizi socio - assistenziali. Il contratto sottoscritto ieri pomeriggio da Piero Isonni e Giacomo Bazzoni, rispettivamente presidenti della Fondazione e della Cooperativa, prevede un affidamento di 6 anni rinnovabile per altrettanti.
Ma non ci saranno contraccolpi sull’occupazione per gli 80 dipendenti in esubero, secondo il Piano di ristrutturazione aziendale per sanare il deficit accumulato. Trenta saranno assorbiti dal «Gabbiano», mentre per 50 si attiverà il blocco delle assunzioni e del turn over, spalmato in tre anni. In sostanza si attiveranno risoluzioni contrattuali di tipo volontario: pensionamenti, prepensionamenti, dimissioni, trovando d’accordo anche le organizzazioni sindacali che temevano la perdita di posti di lavoro a fronte di una ristrutturazione aziendale. Con la cessione di un ramo d’azienda , in esercizio dal 1881, si ritiene che nel triennio la Fondazione «Richiedei» possa risanare il bilancio, migliorando la qualità dei servizi (assistenza domiciliare, settori analisi, riabilitazione, reparto acuti). Il presidente Isonni ha illustrato i vantaggi dell’operazione: «I locali della Rsa saranno completamente ristrutturati. Inoltre, si prevede un aumento dei posti letto da 94 a 107 più 6 di "sollievo". E le rette? Per i residenti di Gussago non ci sarà alcun aggravio, salvo l’incremento Istat, mentre per gli esterni ci sarà un adeguamento anche se il "Richiedei" manterrà un potere di supervisione». Se a questo si aggiunge la salvaguardia del posto di lavoro e il mantenimento dei servizi con la loro ottimizzazione, la quadratura del cerchio si completa. E alla soddisfazione del presidente si è aggiunta quella di Bazzoni per il «Gabbiano», cooperativa fondata nel 1988, che occupa 600 tra dipendenti e collaboratori. Due gli obiettivi: il rispetto dell’assistenza all’anziano e quello per i dipendenti. È poi intervenuto il direttore generale Francesco Luzzardi che ha definito «ottimo l’accordo con i sindacati». Infine il sindaco di Gussago Bruno Marchina ha spiegato che la Fondazione «è ora in condizione di camminare con le proprie gambe, trovando un equilibrio gestionale».


1 commento:

Anonimo ha detto...

E' in primo luogo doveroso rivolgere un saluto alle lettrici ed ai lettori di questo blog.
Scrivo il presente commento per informare tutti gli interessati, che siano cittadini di Gussago o meno (le vicende del Richiedei penso proprio rivestano un interesse certamente sovracomunale), della costituzione di un "Tavolo" politico appositamente creato per analizzare la situazione e ricercare soluzioni il più possibile condivise.
A questo proposito è bene sapere che domani, Sabato 14 marzo alle ore 11,00 presso il Centro Marcolini, il "Comitato cittadino per la salvaguardia del Richiedei" terrà una conferenza stampa alla quale potrà assistere chiunque abbia a cuore il problema.