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mercoledì 4 marzo 2009

Notizie da Gussago



Mentre imperversa un'interessante dibattito scatenato da Romolo sulle antenne, volevo fare un a carrellata, con l'aiuto dei quotidiani locali , sui numerosi eventi gussaghesi (sopratutto cronaca) da poco trascorsi:

Iniziati i lavori di riqualificazione in Via Mandolossa



Finalmente iniziata la fase operativa della riqualificazione su Via Mandolossa, le ruspe hanno iniziato il loro lavoro di spianatura per i necessari allargamenti della sede stradale il 14 di febbraio scorso (in realtà qualche lavoro preparatorio era già stato eseguito).

Termine lavori previsto:
Primavera 2010









Gussago Trovata una granata in via Fermi
Giornale di Brescia 17/02/2009
GUSSAGO
Una granata abbandonata tra i campi. Non un residuato bellico di quelli che ogni tanto la terra lascia riaffiorare, e che tornano alla luce del sole mentre i campi vengono arati e preparati per la semina.
Una granata moderna che non aveva su di se i segni del tempo. È questo che un contadino gussaghese nel pomeriggio di ieri si è trovato tra le mani mentre stava per rimuovere alcuni arbusti nel campo che costeggia via Enrico Fermi.
Immediato l’allarme scattato con una telefonata attorno alle 16,30, immediato l’intervento degli agenti di polizia locale guidati dal comandante Guerrino Musatti, che si sono recati nel punto esatto del ritrovamento, a circa 800 metri in direzione Brescia del semaforo di via Fermi, la provinciale 510, all’incrocio con via Sale, per verificare la segnalazione.
L’ordigno da guerra era seminascosto dal verde della boscaglia appoggiato ad un tronco di una pianta tagliata in precedenza a circa una ventina di metri dalla carreggiata della strada principale. Da un primo esame sembra difficile valutare da quanto tempo la granata si trovasse lì, ma data la posizione in cui l’esplosivo è stato ritrovato è stata esclusa l’ipotesi del riaffioramento di un ordigno bellico, ipotizzando invece che qualche ignoto abbia voluto disfarsene abbandonandola gettandola in un punto poco frequentato. Il comando di polizia locale gussaghese ha poi provveduto ad informare i Carabinieri della stazione di Gardone Val Trompia che hanno inviato sul posto una squadra di artificieri per valutare la situazione, giunta in tarda serata.
Davide Lorenzini


Gussago Asta deserta per «Caporalino»
Giornale di Brescia 21/02/2009
GUSSAGO
Asta deserta per «Caporalino». Purtroppo le paure che la crisi del settore immobiliare potesse mettere a rischio il progetto «Santissima», sono diventate realtà. L’Amministrazione gussaghese, guidata dal sindaco Bruno Marchina, si proponeva infatti di poter reperire risorse per circa 5 milioni e 600mila euro dall’alienazione effettuata tramite asta dell’area da circa 12mila metri quadrati sui quali poteva essere edificata una volumetria da circa 16mila metri cubi, per locali ad uso residenziale e da esercizi di vicinato. Un’operazione in cui il tempo sembra aver giocato un ruolo fatale: a febbraio dello scorso anno l’annuncio e poi dodici mesi per effettuare il necessario iter burocratico. Mesi in cui il mercato dopo anni di continua crescita ha subìto una sostanziale inversione di tendenza.
«Il nostro obiettivo primario - spiega il sindaco Marchina - rimane il recupero della Santissima. Non riteniamo che l’asta dei giorni scorsi sia andata deserta perché l’area in questione sia stata sovrastimata, seppur le nostre valutazioni si riferissero ai valori di mercato risalenti ad un anno fa. Ma alla fase che lo stesso mercato sta attraversando in questi mesi, è chiaro che gli operatori del settore prima di impegnarsi in nuovi progetti, preferiscano vendere i locali già edificati che oggi sono invenduti. Per noi ora si aprono due strade: una che prevede la pubblicazione di un nuovo bando e l’altra che lascia la possibilità al Comune di svolgere nella massima trasparenza una trattativa con privati senza gara di appalto».
«Stiamo ancora valutando il da farsi - conclude il primo cittadino Marchina - ma è chiaro che opereremo negli interessi dei gussaghesi per raggiungere il nostro obiettivo primario che rimane il recupero della Santissima».
Il primo cittadino gussaghese non ha però detto nulla riguardo al secondo grande obiettivo che l’operazione «Caporalino» avrebbe dovuto permettere di raggiungere all’Amministrazione comunale, cioè l’acquisizione dei 240mila metri quadrati di «Sella dell’oca», per la cui annessione al patrimonio comunale avrebbero dovuto essere destinati circa 825mila euro.
Insomma, la crisi si fa sentire e ora potrebbe far arenare o slittare a tempi ben più lunghi la grande operazione di recupero della Santissima.
d. lor.

Gussago Ubriaco prende a calci tre auto
Giornale di Brescia 24/02/2009
GUSSAGO
Se l’è presa con le vetture che stavano passando per la strada, in preda ai fumi dell’alcol. Ha fermato tre auto e poi ha preso a calci e pugni la carrozzeria, arrivando a rompere un finestrino e a minacciare anche gli occupanti. Dalle parole è passato ai fatti e ha colpito pure le persone che hanno rimediato delle lesioni giudicate guaribili in pochi giorni. Protagonista della vicenda è un moldavo di una trentina d’anni che domenica pomeriggio, attorno alle 18, in via Sale a Gussago, ha dato fuori di matto, danneggiando tre auto. Sono dovuti intervenire i carabinieri del paese per farlo calmare. E non senza difficoltà. Portato infatti in caserma dopo che aveva preso a calci e pugni anche i passeggeri di due vetture, si è scagliato contro uno dei militari, ha ingaggiato con lui una colluttazione e quando gli uomini dell’Arma sono riusciti a immobilizzarlo per lui sono scattate le manette. È accusato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e pure danneggiamento.

Esplode un bidone Grave un trentenne
BRESCIAOGGI mercoledì 25 febbraio 2009
GUSSAGO.
Infortunio ieri mattina alla ditta meccanica Omg.
Il contitolare stava aprendo un contenitore con un saldatore: all’interno c’erano residui di gasIl contitolare della ditta Omg di Gussago è ricoverato in gravi condizioni nel secondo centro di rianimazione dell’ospedale Civile di Brescia. Marco Bontempi, 30enne di Gussago, in ospedale è arrivato ieri mattina a bordo dell’eliambulanza che lo ha prelevato in azienda. Bontempi è rimasto ferito in un infortunio sul lavoro.
ERANO LE OTTO e il trentenne, socio dell’azienda meccanica, stava effettuando un’operazione su un bidone. Bontempi stava cercando di aprire un bidone usando un saldatore. Nel bidone, però, c’erano alcuni residui di gas saturi di diluente.Il calore e la fiamma del saldatore hanno provocato una combustione con il gas contenuto nel bidone. Il coperchio è esploso di botto e Bontempi si è trovato sulla traiettoria dell’oggetto metallico.
La copertura del bidone ha colpito in pieno volto il giovane lavoratore. Il colpo è stato violento e devastante. Marco Bontempi si è accasciato al suole e ha perso conoscenza. I colleghi di lavoro hanno subito dato l’allarme. La situazione è apparsa subito grave e critica. La descrizione è bastata alla centrale operativa del 118 di Brescia per inviare a Gussago l’eliambulanza e ridurre al minimo i tempi dell’intervento di soccorso.Le condizioni del contitolare della ditta sono state stabilizzate sul posto, successivamente il ferito è stato caricato sull’elisoccorso e portato all’ospedale Civile. I medici del pronto soccorso hanno accertato un grave trauma cranico e facciale, il paziente è stato ricoverato nel secondo centro di rianimazione con prognosi riservata. W.P.

Domani l’ultimo saluto a Graziano Bà
Bresciaoggi martedì 24 febbraio 2009
La salma di Graziano Bà, l'alpinista caduto in montagna, mentre sabato mattina stava scalando una cascata di ghiaccio in Val Daone, è arrivata a Gussago ieri sera nell'abitazione di via Forcella 34. Ad accoglierla i familiari ma anche molti vicini della frazione di Piedeldosso in cui la solidarietà è pane quotidiano per tanti abitanti del piccolo borgo.
OGGI alle ore 19.30 è prevista la veglia funebre. La camera ardente, allestita a pianterreno, ospiterà per l'ultima volta Graziano Bà che aveva speso i suoi quarant'anni di vita tra le montagne, scalando numerose vette sia in estate che in inverno sempre con grande entusiasmo e passione. Poi domani si svolgeranno i funerali.
Il feretro si muoverà per raggiungere alle 15 la parrocchiale di S.Maria Assunta di Gussago per la messa funebre, officiata dal curato don Angelo Gozio. Di certo ci saranno i residenti dell'intera frazione di Piedeldosso dove la famiglia Bà è molto conosciuta, avendo le radici che affondano nel '700.
LE ATTESTAZIONI di cordoglio sono state unanimi. Tutti hanno dimostrato di essere vicino a Nadia, la moglie di Graziano, alla figlia Jennifer (Jennie per gli amici) e agli altri rami della famiglia, che, abitando nella stessa casa a corte, hanno vissuto il dramma della perdita di un caro congiunto.
Al funerale, ci saranno anche i gruppi del Cai (la vittima era socio della sezione di Gardone Valtrompia), i colleghi di Monticelli Brusati dove lavorava e buona parte degli abitanti di Gussago, rimasti colpiti da una simile tragedia.
IN PAESE il cordoglio è vivissimo e anche il sindaco Bruno Marchina ha voluto esprimere le sue condoglianze personali e dell'Amministrazione alla famiglia. Infine il curato don Angelo Gozio e parroco di Civine ha voluto ricordare Graziano, descrivendolo come "persona simpatica, amante della compagnia che andava al nocciolo dei problemi senza tanti giri si parole. L'avevo conosciuto da ragazzino e visto la sua crescita umana e sociale. Era un altruista ma quando andava in montagna amava la solitudine e tra cascate di ghiaccio o sentieri impervi sapeva trovare la propria dimensione. Graziano non lo dimenticheremo mai". S.BO.

Gussago ferito grave
di Natalia Danesi
Due incidenti con conseguenze gravi si sono verificati nel pomeriggio di ieri nella nostra provincia. IL PRIMO HA COINVOLTO intorno alle 15,30 un motociclista, ora ricoverato in gravi condizioni al Civile. Il giovane, che ha 29 anni e vive a Gussago stava percorrendo in sella alla sua Aprilia 550 via Caporalino, era poco distante da casa. Improvvisamente, per ragioni ancora in corso di accertamento ha perso il controllo del mezzo ed è caduto a terra. Soccorso dall’ambulanza del 118, è stato portato all’ospedale Civile dove è ricoverato nel reparto di Seconda Rianimazione.






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