Blog di informazione Libera e Indipendente a Gussago Fatti, Opinioni, Pensieri, Avvenimenti, Novità sul territorio. Qui non vi sono censure alle opinioni e ai vostri commenti (naturalmente il tutto nel rispetto e nell'educazione) pertanto siete i benvenuti.

venerdì 17 aprile 2009

GENERALIZZARE FA MALE

Vorrei farvi partecipi del mio malumore.
L’altro giorno mi capita in mano la pubblicazione “Filo diretto con Gussago Insieme” e non vi nascondo la mia curiosità ho cominciato a leggere l’intervista al loro candidato sindaco Renato Verona. Dopo poche righe ho cominciato a bollire. Alla domanda “PERCHE’ TI SEI AVVICINATO ALLA POLITICA? Il buon Renato ( non si offenda per questa definizione bonaria anche perché è lui oggi l’oggetto del mio bollire ma poteva essere chiunque altro avesse scritto tali cose, infatti la mia critica è al pensiero e non ASSOLUTAMENTE alla persona) risponde “ALLA POLITICA LOCALE PERCHE’ HO VISTO IN GUSSAGO INSIEME UN GRUPPO DI PERSONE SERIE ED ONESTE…….SENZA I CONDIZIONAMENTI DELLE APPARTENENZE PARTITICHE…GUSSAGO INSIEME E’ LA DIMOSTRAZIONE CHE LA POLITICA NON E’ PER FORZA SPORCA E LEGATA AGLI INTERESSI PERSONALI….”
Le parti tra virgolette sono ovviamente l’estratto della pubblicazione stessa.
La mia traduzione personale, ma non credo che sia così difficile arrivarci, è in parole spicce questa: chi si impegna anche a livello locale in un partito politico, di qualsiasi colore ( giusto per non far torto a nessuno) è sicuramente una persona disonesta oppure che si sbatte solo perché ha qualcosa di personale da tutelare.
A me la cosa ha dato molto fastidio. Mi sono sentita, da questa generalizzazione anche un po’ ottusa se mi permettete, chiamata in causa. Ho sentito espresso anche su di me un giudizio a prescindere da quella che è in realtà la mia persona.
Io ho 27 anni, da poco più di un anno mi interesso alla politica all’interno del PD di Gussago e sinceramente non mi sono mai sentita condizionata da nessuno (non ci riesce nemmeno mia mamma o il mio moroso tanto son testarda figuriamoci altri) e nemmeno disonesta ( ovviamente non ho carichi pendenti anzi poco più di un anno fa ho subito un tentativo di rapina nel mio negozio, fate voi!). Per quanto riguarda i miei grandi interessi da tutelare non ho ancora nemmeno una casa di mia proprietà!
Seguendo tale logica però azzardo e dico” fino ad ora ho avuto più opportunità di tutelare i miei interessi io che non ho mai avuto alcuna carica politica o chi, mi perdoni il caso specifico, come il Sig. Verona detiene incarichi politici all’interno dell’amministrazione comunale ( come da sua dichiarazione) dal 1999?
Altra domanda “ ma non riconoscendosi in alcuna formazione politica, in quanto espressione di sole persone disoneste, per coerenza ad elezioni di altro tipo, vedi nazionali o europee, allora queste persone non votano?
Io preciso che le affermazione che ho appena fatto non mi appartengono, le trovo di cattivo gusto e stupidamente generalizzanti, ma seguendo la logica che mi è parso di capire dall’intervista forse legittime.
Tutto questo era comunque per dire che come io rispetto l’impegno e il lavoro degli altri vorrei che anche gli altri avessero lo stesso atteggiamento nei miei confronti e la smettano di etichettare le persone a prescindere dalle loro storie. Mi sembra anche di avervi dimostrato come sia molto stupido e facile dare giudizi inappropriati.
Scusate lo sfogo e ditemi cosa ne pensate so di sembrare un po’ inviperita e polemica ma la cosa mi ha dato molto fastidio perché l’ho sentita quasi come una limitazione dell’espressione della mia persona, mi è sembrato quasi che il mio impegno politico agli occhi degli altri dovesse essere per forza letto in chiave negativa e questo non lo accetto.
Un salutone a tutti Rossella.

P.S. SE CIFOSSERO REPLICHE O COMMENTI ANCHE DA PARTE DI MEMBRI DI ALTRE FORZE POLITICH LI ACCETTO VOLENTIERI

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Anzitutto, prima che me ne dimentichi, desidero approfittare di questo spazio per informare quante e quanti fossero interessati che l'ANPI di Gussago e l'Associazione "Sinistra a Gussago" propongono alla cittadinanza la proiezione del documentario della BBC "Fascist Legacy".
L'appuntamento è fissato per martedì 21 alle ore 20.30 circa presso il Centro Marcolini.

Ora però è meglio tornare ai rilievi mossi dalla gentile autrice ad alcuni passaggi pubblicati sul volantino di "Gussago Insieme".
Anch'io, da persona impegnata da qualche mese a questa parte nel gruppo politico della "Sinistra a Gussago", ritengo criticabile la valutazione della politica e dei soggetti collettivi in essa coinvolti compiuta ad ogni piè sospinto da molti esponenti dell'attuale maggioranza in Consiglio Comunale.
Ritengo ingiusto e superficiale ridurre a bieco calcolo di personale interesse la passione e la vera e propria dedizione di cui tantissimi uomini e donne, ad ogni livello, fanno mostra nel cercare di diffondere le proprie idee ed il proprio progetto politico.
Tuttavia, mi sembra sufficiente controbattere a tale impostazione pregiudiziale ricordando che pure Gussago Insieme, sebbene esistente esclusivamente a livello comunale, è a tutti gli effetti un partito politico.
In tale denominazione non vedo personalmente nulla di male e dunque tendo a considerare con meno durezza le espressioni utilizzate nei manifesti e nei volantini di propaganda elettorale a sostegno della candidatura dell'assessore Renato Verona.
Tanto per capirci: essendo "Gussago Insieme" un partito, appare abbastanza illogica la sua continua insistenza sull'essere "fuori dai partiti".
Semmai mi pare di poter rilevare un sottile ma significativo cambiamento di strategia nel ricorso a questo tema da parte dei membri di "Gussago Insieme".
In sè, proclamare la propria assoluta autonomia da qualsiasi condizionamento politico 'esterno' è legittimissimo e coerente con quanto già il sindaco Marchina ha in questi anni più volte affermato.
Si può discutere di quali effettivi benefici abbia procurato al nostro paese un atteggiamento, il quale, a mio modesto parere, è troppo spesso degenerato in un chiuso localismo e nella vana utopia di poter essere sufficienti a se stessi.
Tuttavia, per quanto opinabile, quella dichiarazione di principio non suonava e non suona neppure adesso offensiva o sminuente verso coloro i quali agiscano sull'agone politico senza però militare nel partito attualmente al governo di Gussago.
Ora però mi pare venga accentuata soprattutto, da parte di "Gussago Insieme", la vera e propria estraneità, non solo l'autonomia, dai partiti.
Non da un singolo e specifico partito o movimento politico o schieramento ideologico, bensì l'estraneità da quello che, giornalisticamente parlando, viene ormai definito "sistema dei partiti".
In questo modo, un partito (quale, per le ragioni spiegate sopra, "Gussago Insieme" è, mio parere) dimostra di volere, paradossalmente e furbescamente, cavalcare l'onda dell'antipartitismo, sempre più diffusa - con parecchie ragioni, in verità - nell'elettorato della nostra povera Italia.
Non voglio e non sono in grado di addentrarmi in discettazioni di politologia spicciola, però sarebbe utile mettere in guardia tutte le cittadine e tutti i cittadini, comprese/i le/i candidate/i, le/i militanti, le/i simpatizzanti, contro un pericolo insidiosissimo.
Fondare l'agire politico non sull'esposizione dei propri programmi (ed eventuali risultati) e sul confronto con programmi differenti (ed eventuali contestazioni verso quelle rivendicazioni di risultato), quanto piuttosto sullo sfruttamento dell'antipolitica, tentando di volgere a proprio vantaggio la giusta repulsione dell'elettorato contro l'imperare del malaffare, della spartizione delle poltrone, del cinico e ributtante conflitto tra interesse pubblico e interesse privato, rischia secondo me di indurre alla lunga il popolo a rassegnarsi allo stato di cose esistente, rinunciando a far sentire la propria vibrante protesta attraverso gli strumenti (probabilmente pochi) che questa nostra democrazia ci mette a disposizione, ed a disertare le urne giusto per non assumersi più nemmeno la responsabilità di scegliere qualcuno dal quale si teme di essere delusi per l'ennesima volta.
Ma forse questo discorso esula dall'ambito comunale nel quale inzialmente ho tentato di instradare il presente commento.
Per evitare di uscire nuovamente dal seminato, vista l'ora tarda e sperando di poter al più presto tornare sull'argomento, porgo la buonanotte a tutte ed a tutti i lettori di queste pagine ;)

Alessandro Gecchele ha detto...

Anche io quando ho letto l'intervista al signor Verona mi sono sentito offeso dalle sue parole, e per le stesse ragioni che hai ben spiegato tu nel tuo articolo, Rossella. Grazie per aver messo in fila e per iscritto un ragionamento limpido che non fa una grinza.
Anche io mi sono avvicinato da novembre 2008 alla politica attiva iniziando a frequentare le riunioni pubbliche di vari gruppi politici di Gussago e in essi non ho trovato niente che assomigli anche lontanamente a logiche clientelari o a difesa di interessi personali come è purtroppo successo a livello parlamentare. Nessuna cosa sporca, quindi. Anzi devo dire che tutti i gruppi che ho frequentato sono costituiti da persone oneste e limpide che si impegnano a fondo e dedicano molto del loro tempo (gratuitamente per giunta!) per capire le necessità della popolazione e del territorio di Gussago e per cercare di formulare insieme proposte valide. Le macchine partitiche mangiasoldi e opportuniste a Gussago non ci sono. Almeno tra i gruppi che ho frequentato io. E' ora di finirla con questa messa in scena ridicola e puerile che dura da 10 anni. Quello che invece non è puerile ma grave è che l'Attuale amministrazione comunale abbia invitato a parlare alle famiglie di Gussago sparse sul prato della Santissima il giorno di Pasquetta una persona che ha inanellato una serie di buchi di bilancio paurosi come il presidente della Fondazione Richiedei, signor Isonni. Buchi di bilancio che si sono ripetuti puntualmente anno dopo anno in un crescendo negativo vorticoso e fuori controllo.
Trovo una gravissima mancanza di rispetto verso la popolazione di Gussago (che alla fine dovrà pagare per questo) il fatto che l'Amministrazione comunale abbia invitato a parlare pubblicamente questa persona che ripetutamente non si è dimostrata all'altezza della situazione. Sicuramente alla popolazione di Gussago vanno proposti modelli migliori. A mio avviso i gussaghesi non hanno niente da imparare da una persona così: infatti, generalmente, tra persone che hanno a cuore il bene della collettività, quando non si riescono ad ottenere buoni risultati di esercizio, dopo due o tre anni di tentativi si ha l'accortezza e il buon gusto di presentare le proprie dimissioni per consentire ad altri di provare a risanare il dissesto economico-finanziario accumulato. Invece nel caso del Richiedei, la più grande azienda del paese, e la struttura di maggior importanza per i servizi alla persona di tutto il distretto sanitario, questa accortezza non è stata usata; con un bilancio economico 2008 che denuncia perdite pesantissime (addirittura raddoppiate rispetto all'anno precedente) e ipoteche immobiliari su quasi tutti i pochi beni rimasti, io non so con quale sfrontatezza e mancanza di rispetto verso tutti i gussaghesi l'attuale amministrazione comunale abbia voluto insistere con pervicacia nella conferma alla guida della Fondazione Richiedei dell'attuale Consiglio di Amministrazione e abbia voluto addirittura invitarne il presidente a tenere una conferenza pubblica il giorno di Pasquestta sulla collina della Santissima Trinità.
Riassumendo, quindi, a Gussago le cose sono leggermente diverse da come le descrive il signor Verona: primo, parlamentari corrotti a Gussago non ce ne sono, ma al contrario ci sono gruppi di cittadini che si dedicano con passione e gratuitamente alla promozione e allo sviluppo del territorio e della popolazione. Inoltre, un caso di "malagestione" di dimensioni nazionali si sta verificando alla Fondazione Richiedei, il cui consiglio di Amministrazione è stato voluto e confermato più volte, nonostante i pessimi risultati, proprio dall'attuale Amministrazione comunale di cui il signor Verona e la sua squadra rappresentano la continuità.

rossella ha detto...

pensa Francesco che invece a me la cosa che non fa scusare per niente il loro discorso è proprio il volersi proclamare continuamente com NON PARTITO quando in realtà lo sono a tutti gli effetti Io amo chiamare le cose con il proprio nome non amo l'incoerenza che sta di fondo a molti discorsi, come tu hai fatto notare.
Al di là di tutto concordo con te, vanno discusse le idee e non giudicate le appartenenze, per giusta regola in uno scontro anche accesso ma leale dovrebbe vincere chi ha meglio saputo cogliere le esigenze della popolazione e mette in campo delle idee concrete per realizzarle.
buona giornata.

Anonimo ha detto...

Buon pomeriggio a tutti i lettori ed a tutte le lettrici di questo forum.
Spero di non venire aspramente criticato dagli organizzatori dell'evento di cui parlo di seguito per essermi permesso l'autonoma iniziativa di pubblicizzare un appuntamento che vale la pena di segnare sui calendari dei Gussaghesi.
L'Oratorio "L. Pavoni" di Sale di Gussago invita i candidati sindaco ad incontrare i giovani ed a rispondere alle loro richieste, mercoledì 20 maggio alle ore 20.30.
http://www.oratoriosale.it/index.php?option=com_jcalpro&Itemid=51

Anonimo ha detto...

Io sono d'accordo con Verona perche' la politica e' tutta un'affare e di interessi a partire dal pd pdl partito comunista ecc ben vengano partiti che non hanno influenza politica ne di s ne di centro edi destra. Luisa

Anonimo ha detto...

Ciao Luisa, oggi è stata una bella giornata perchè c'era il sole, però se piove domani divento triste.
Spero di aver reso l'idea, saremmo ben lieti se tu volessi aprire un ragionamento che sia corretto e oggettivo e con un tuo punto di vista, diversamente potremmo parlare del sesso degli angeli per giorni interi.
Che poi Verona non abbia interessi e gli altri che hanno scritto finora invece si, è tutto da dimostrare...

rossella ha detto...

Guarda Luisa che la tua, purtroppo, sia un opinione diffusa lo accetto ma non ti nascondo che la cosa mi dispiace così come mi davano fastidio le osservazioni che hanno dato origine a tutti questi commenti.
La cosa che più mi rincresce è però questa che tutti ci lamentiamo ma poi nessuno ci vuole mettere mano per migliorare le cose. Io credo di essere stata coerente: ho semplicemente deciso che ero stufa di subire una situazione che non mi andava bene e ho deciso di rischiare, impegnare tempo ed energie per creare, nel mio piccolo, qualcosa di migliore anche per il mio partito che spero anche con il mio contributo migliori, si svecchi e diventi una risorsa per tutto il paese e non solo per il comune di Gussago.
buona giornata Rossella

Anonimo ha detto...

Il breve commento scritto dalla gentile Luisa, sebbene condiviso, temo, da moltissima altra gente, non mi trova assolutamente d’accordo, né come candidato di una lista politica per le prossime amministrative né tanto meno come semplice cittadino italiano ed europeo.
Quanto al disprezzo con il quale la lettrice dimostra di pensare alla politica (la p minuscola non è casuale) e di preferire – solo per questo? – un candidato piuttosto dell’altro, mi pare sufficiente rispondere riprendendo i concetti già espressi da Rossella.
Gussago Insieme e le concittadine ed i concittadini che ne fanno parte si occupano forse di filatelia? Oppure hanno costituito solo un circolo di bocciofili? Durante le loro riunioni di cosa si potrà mai parlare? Di come coltivare bene le rose e i gerani?
La realtà è che Gussago Insieme fa politica ed è un partito a pieno titolo. Badate bene, i termini “Politica” e “partito” dal mio punto di vista non possiedono nessuna accezione negativa, bensì traducono in lettere attività multiformi e nobilissime.
La vera e propria nobiltà di cui parlo deriva appunto dallo sforzo disinteressato che uomini e donne di qualsiasi età ancora dedicano alla cura degli interessi altrui.
Può apparire vuota retorica quanto dico sopra, però la mia esperienza personale sinora m’ha consentito di verificare come la Politica a Gussago sia esercitata con puro spirito di sacrificio da tutte le persone che negli anni ho avuto la fortuna di incontrare, di ascoltare, di confrontare, quand’anche esse coltivassero ideali distantissimi dai miei.
Se poi la signora/ina Luisa è a conoscenza di fatti specifici, di comportamenti ben identificabili contrastanti con queste dichiarazioni, non ha che un dovere: renderli noti alle autorità competenti (Gussago, per chi non lo sapesse, ospita una caserma dei Carabinieri in via Canossi).
Altrimenti, in caso contrario, prego, anzi pretendo, da Luisa come da qualsiasi altra persona con cui potrò dibattere, il massimo rispetto per la dignità e l’onestà delle quali ha dato e dà quotidianamente prova non tanto la mia vita, modestissima e mediocre, quanto piuttosto quella di tante altre compagne e compagni con i quali ho avuto la fortuna e l’insperato onore di collaborare frequentando il gruppo della “Sinistra a Gussago”.
A ragion veduta suppongo poi che simile richiesta possa legittimamente essere fatta propria anche dalle tante altre candidate e dai tanti altri candidati, di destra, di centro o di sinistra, apartitici, ‘civici’ o collegati a strutture di partito, che sabato e domenica si sottoporranno al giudizio degli elettori.

Anonimo ha detto...

Ripensandoci, a ben vedere non è completamente vero che chi fa politica sia disinteressato.
Per quanto ci riguarda la “Sinistra a Gussago” ha ben chiaro e dichiara espressamente quali interessi vuole difendere. Come recita il nostro programma: “… l’antifascismo, l’antirazzismo, il contrasto a tutte le guerre, la difesa dei diritti e delle condizioni di vita dei lavoratori e delle fasce meno protette, l’inclusione sociale, la solidarietà e la difesa dell’ambiente nei suoi aspetti di salubrità e di salvaguardia paesaggistica.”
Perciò, anche a costo di apparire masochista, consentitemi un appello al non voto (attenzione! Non ho detto all’astensione).
Quelli che “Uffa, ancora con le solite storie di partigiani e di Resistenza. Ormai è roba vecchia eppoi il fascismo ha fatto anche delle cose buone” … NON votino “Sinistra a Gussago” perché non difenderemo i loro interessi.
Quelli che “Tutti questi marocchini, albanesi, cinesi. Basta! I ga da sta al so’ paes. Rubano e poi si prendono anche le pensioni, le case, gli ospedali, la scuola. Me so’ mia rasista, ma el trop l’è trop” … NON votino “Sinistra a Gussago” perché non difenderemo i loro interessi.
Quelli che “Io la crisi non la vedo mica. Chi sta in cassa integrazione è perché non ha voglia di lavorare. La verità è che vengono licenziati solo i fannulloni. E poi non possiamo certo pensare a tutti, prima devo comprarmi la casa al mare” … NON votino “Sinistra a Gussago” perché non difenderemo i loro interessi.
Quelli che “Gli zingari rapiscono i bambini e rubano nelle case. I terroni puzzano e sono sfaticati. Il mio vicino di casa lascia sempre la tv a tutto volume. Ci vuole l’esercito! Anzi, quasi quasi mi compro una bella Beretta e poi voglio proprio vedere se mia moglie osa ancora brontolare con me” … NON votino “Sinistra a Gussago” perché non difenderemo i loro interessi.
Quelli che “Ho deciso: adesso alzo la casa di un piano. Tanto lo fanno tutti e anche senza licenza, basta aspettare il prossimo condono oppure pagare il politico giusto” … NON votino “Sinistra a Gussago” perché non difenderemo i loro interessi.
Potrei andare avanti ancora per un bel po’, ma rischierei di dimenticare qualcuno.
Spero comunque che il messaggio sia stato recepito forte e chiaro. Grazie.